Uno o più algoritmi che processano migliaia e migliaia di giocate in tempo reale per individuare i possibili comportamenti patologici e intervenire. Funziona così il sistema di controllo dei bookmaker italiani su chi esagera alle scommesse. Un altro mondo, in termini di affidabilità e sicurezza, rispetto ai siti offshore protagonisti dell’inchiesta che sta coinvolgendo il calcio italiano.
Come funziona l'algoritmo del controllo
Nel momento in cui l'algoritmo – creato utilizzando i precedenti di giocatori patologici - evidenzia una possibilità che quel giocatore possa avere un comportamento a rischio, i bookmaker italiani attivano una serie di strumenti, che possono essere – in base al rischio – “la sensibilizzazione diretta del cliente che tende a esagerare, l’imposizione di un limite di deposito corretto oppure in casi più seri la chiusura del conto”, spiega ad Agipronews un alto dirigente di una “big” delle scommesse. “Non analizziamo solo i comportamenti legati alle ricariche del conto, ma anche la frequenza di gioco o il numero di volte in cui il consumatore contatta il contact center. Se un giocatore telefona o scrive 10 volte al giorno, per noi è un indicatore di anomalia. A quel punto ci attiviamo per mettere in campo gli strumenti a nostra disposizione”, spiega ancora.