Girelli, Zola, Altobelli, Pellegrini nella Hall of Fame del calcio italiano

A Coverciano la cerimonia dell'arca della gloria del calcio italiano. Le parole dei protagonisti: da Spalletti a Buffon fino a Donnarumma
Girelli, Zola, Altobelli, Pellegrini nella Hall of Fame del calcio italiano

FIRENZE - È il giorno della premiazione della Hall Of fame (riconoscimento istituito nel 2011 da Fondazione Museo del Calcio e Figc) con tanti gli ospiti importanti del calcio italiano presenti a Coverciano per l'edizione 2023. Gianfranco Zola, Alessandro Altobelli e Cristiana Girelli, ma anche l'ex presidente dell'Inter Ernesto Pellegrini e il giovane arbitro toscano Luca Martelli sono tra i premiati dell'edizione 2023. Riconoscimenti alla memoria sono stati consegnati ai familiari di altre grandi figure, in ruoli ed epoche differenti, come Sinisa Mihajlovic, Erno Egri Erbstein e Mario Sconcerti.

Spalletti, tra la Nazionale e Totti

Tra gli ospiti presenti non poteva mancare il Ct della Nazionale Luciano Spalletti che ha parlato della sifda dei suoi ragazzi: "Fondamentale sapere che tutto questo lo facciamo per l'Italia, ognuno di noi non sarà niente finché penserà di farlo per se stesso, se invece si pensa di farlo per la patria diventerà una forza superiore. Bisogna essere disposti a tutto quando si fa qualcosa per l'Italia - aggiunge - Ho a che fare con persone responsabili, generose, che hanno voglia di costruire un gruppo che dia supporto alle situazioni che incontriamo in campo. Noi dobbiamo riuscire a mettere anche questo per diventare una squadra top. Noi abbiamo fatto bene diverse cose contro l'Inghilterra, qualcosa di buono dobbiamo portarcelo per fare meglio in futuro".

Sull'incontro con Totti: "Se ci sarà la pace con Francesco al Bambin Gesù? "Spero di sì, almeno porremo fine a questa fiction. Perché poi è proseguita anche quando non è stato girato niente e se mi avessero sentito avrei contribuito anche io a mettere qualche pezzettino di quella storia, che conoscevo anche io, ma non mi hanno fatto intervenire. Ma se sono qui a fare il ct molto è merito di Francesco che mi ha messo a disposizione tutta la sua qualità e la sua bravura. Alla fine si ricompone sempre tutto. Visto il rapporto che c'era si completerà quello che c'era stato tra noi".

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Buffon, carriera e contributo

Giuanluigi Buffon, attuale capodelegazione della Nazionale, è intervenuto parlando della sua carriera: "Io non ho un rimpianto, ho finito la mia carriera da persona molto felice e soddisfatta per quello che ho ottenuto e condiviso con i miei compagni, soprattutto con i dirigenti e le società.Ho sempre messo davanti i risultati di squadra rispetto all'individualismo, che spesso fa sì che si rovinino certi rapporti - aggiunge - Per un giocatore la Hall of fame è la più grande gratificazione che possa ricevere, significa entrare nei ricordi di tutti gli sportivi, di una nazione".

Il suo ruolo in azzurro: "L'unico contributo che posso dare è il sentore che percepisco e mi trasmettono loro, quindi grande serenità e sicurezza. Vedo la loro applicazione e caratura tecnica e poi un ulteriore elemento di convinzione lo ritrovo nell'allenatore che abbiamo, lui e il suo staff fanno sì che possiamo essere più certi di quello che andremo ad affrontare, avremo più cartucce nei momenti giusti"

Donnarumma, il ritorno a San Siro e l'Italia

Il portiere della Nazionale e del Paris Saint-Germain Gianluigi Donnarumma ha parlato del suo complicato ritorno a San Siro in occasione del match tra Milan e Psg di Champions League: "Non è stato facile, così come non lo fu a ottobre 2021, ma in campo cerchi di non farti distrarre da niente e dai tutto quello che hai per la squadra. In campo su questo sono cresciuto molto e l'esperienza all'estero mi ha fatto bene, cambi prospettiva. Mi ha sta facendo crescere sia in campo che fuori".

Sui prossimi impegni dell'Italia: "Contro Macedonia del Nord e Ucraina sono due partite importanti ma ci arriviamo con serenità. Lavoriamo bene col mister Spalletti, c'è un gruppo di ragazzi molto forte e disponibile, che si allena molto bene. La mentalità fa la differenza, dobbiamo star sereni e fare tutto ciò che stiamo facendo in allenamento".

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Di Lorenzo, obiettivo Euro 2024 e Napoli

Il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo ha invece parlato dell'obiettivo principale degli Azzurri: "Fa male stare fuori, darò il mio contributo cercando di aiutare i miei compagni. Siamo un gruppo solido, unito, sapremo affrontare queste due partite e vogliamo andare all'Europeo a tutti i costi". Sul Napoli: "Fiducia sempre, è una situazione un po' particolare che non ci vede felici, faremo di tutto per risolverla".

Girelli sulla ripartenza post-Mondiale

L'attaccante della Juventus e della Nazionale Cristiana Girelli, tra i premiati della Hall of fame del calcio, ha parlato dell'ultima delusione al Mondiale femminile: "La recente delusione dei Mondiali "fa parte del percorso sportivo. Il nostro intento era di continuare con la scia bellissima che il Mondiale 2019 aveva lasciato. La sofferenza credo vada vissuta, agli ultimi Mondiali abbiamo sofferto, parlo ora io ma so di parlare per le altre ragazze. È giusto attraversare la sofferenza perché ti fa vivere cose che la vittoria a volte non ti lascia. Abbiamo vissuto momenti difficili ma siamo ripartite".

Le parole del Ct Soncin: "L'esempio di Girelli è fondamentale. Spero che questo premio dia a Cristiana una grande forza, ha ancora la possibilità di scrivere una pagina importante per il club e la Nazionale. E spero possa essere fonte di ispirazione per le nuove generazioni"

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FIRENZE - È il giorno della premiazione della Hall Of fame (riconoscimento istituito nel 2011 da Fondazione Museo del Calcio e Figc) con tanti gli ospiti importanti del calcio italiano presenti a Coverciano per l'edizione 2023. Gianfranco Zola, Alessandro Altobelli e Cristiana Girelli, ma anche l'ex presidente dell'Inter Ernesto Pellegrini e il giovane arbitro toscano Luca Martelli sono tra i premiati dell'edizione 2023. Riconoscimenti alla memoria sono stati consegnati ai familiari di altre grandi figure, in ruoli ed epoche differenti, come Sinisa Mihajlovic, Erno Egri Erbstein e Mario Sconcerti.

Spalletti, tra la Nazionale e Totti

Tra gli ospiti presenti non poteva mancare il Ct della Nazionale Luciano Spalletti che ha parlato della sifda dei suoi ragazzi: "Fondamentale sapere che tutto questo lo facciamo per l'Italia, ognuno di noi non sarà niente finché penserà di farlo per se stesso, se invece si pensa di farlo per la patria diventerà una forza superiore. Bisogna essere disposti a tutto quando si fa qualcosa per l'Italia - aggiunge - Ho a che fare con persone responsabili, generose, che hanno voglia di costruire un gruppo che dia supporto alle situazioni che incontriamo in campo. Noi dobbiamo riuscire a mettere anche questo per diventare una squadra top. Noi abbiamo fatto bene diverse cose contro l'Inghilterra, qualcosa di buono dobbiamo portarcelo per fare meglio in futuro".

Sull'incontro con Totti: "Se ci sarà la pace con Francesco al Bambin Gesù? "Spero di sì, almeno porremo fine a questa fiction. Perché poi è proseguita anche quando non è stato girato niente e se mi avessero sentito avrei contribuito anche io a mettere qualche pezzettino di quella storia, che conoscevo anche io, ma non mi hanno fatto intervenire. Ma se sono qui a fare il ct molto è merito di Francesco che mi ha messo a disposizione tutta la sua qualità e la sua bravura. Alla fine si ricompone sempre tutto. Visto il rapporto che c'era si completerà quello che c'era stato tra noi".

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