Buffon, carriera e contributo
Giuanluigi Buffon, attuale capodelegazione della Nazionale, è intervenuto parlando della sua carriera: "Io non ho un rimpianto, ho finito la mia carriera da persona molto felice e soddisfatta per quello che ho ottenuto e condiviso con i miei compagni, soprattutto con i dirigenti e le società.Ho sempre messo davanti i risultati di squadra rispetto all'individualismo, che spesso fa sì che si rovinino certi rapporti - aggiunge - Per un giocatore la Hall of fame è la più grande gratificazione che possa ricevere, significa entrare nei ricordi di tutti gli sportivi, di una nazione".
Il suo ruolo in azzurro: "L'unico contributo che posso dare è il sentore che percepisco e mi trasmettono loro, quindi grande serenità e sicurezza. Vedo la loro applicazione e caratura tecnica e poi un ulteriore elemento di convinzione lo ritrovo nell'allenatore che abbiamo, lui e il suo staff fanno sì che possiamo essere più certi di quello che andremo ad affrontare, avremo più cartucce nei momenti giusti"
Donnarumma, il ritorno a San Siro e l'Italia
Il portiere della Nazionale e del Paris Saint-Germain Gianluigi Donnarumma ha parlato del suo complicato ritorno a San Siro in occasione del match tra Milan e Psg di Champions League: "Non è stato facile, così come non lo fu a ottobre 2021, ma in campo cerchi di non farti distrarre da niente e dai tutto quello che hai per la squadra. In campo su questo sono cresciuto molto e l'esperienza all'estero mi ha fatto bene, cambi prospettiva. Mi ha sta facendo crescere sia in campo che fuori".
Sui prossimi impegni dell'Italia: "Contro Macedonia del Nord e Ucraina sono due partite importanti ma ci arriviamo con serenità. Lavoriamo bene col mister Spalletti, c'è un gruppo di ragazzi molto forte e disponibile, che si allena molto bene. La mentalità fa la differenza, dobbiamo star sereni e fare tutto ciò che stiamo facendo in allenamento".