Eder: "Mi aspettavo più rispetto da Zhang, l'atteggiamento fu sbagliato"

L'ex giocatore della Sampdoria è tornato sui tempi nerazzurri e sull'esperienza in Cina con un ricordo della Nazionale: "Sempre fiducia da Buffon e i senatori"
Eder: "Mi aspettavo più rispetto da Zhang, l'atteggiamento fu sbagliato"© Claudio Villa

ROMA - L'ex giocatore di Sampdoria, Inter e Nazionale, Eder, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva trattando tanti argomenti e tra questi la sua esperienza in nerazzurro e, soprattutto quella in Cina (dove vestì la maglia del Jiangsu Suning dal 2018 al 2021), per cui dice di non avere più rancore verso il presidente Zhang. Eder oggi gioca in Brasile nel Criciuma ma ha sempre nel cuore l'Inter: "Faccio sempre il tifo dal Brasile per i nerazzurri, è una squadra tosta che ha preso una identità forte dai tempi di Conte e sta proseguendo con l'ottimo lavoro di Inzaghi, che è riuscito a portare l'Inter alla finale di Champions a giugno. Sarà dura per la Juve, il duello proseguirà: i bianconeri non fanno un bel calcio ma riescono a tenere botta fino in fondo - aggiunge - L'Inter per me, al di là del mio tifo, vincerà il campionato ed è favorita per vincere anche la Supercoppa".

Su Lautaro Martinez

"Aveva già grandi qualità quando è arrivato in Italia, lo ricordo molto bene. Thuram è quel giocatore che può fare bene sempre, forte di fisico, veloce, attacca bene gli spazi. Sono contento che abbiano creato una grande coppia in attacco".

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Su Zhang

"Sono stato duro con Zhang per come si sono comportati con noi durante la pandemia in Cina. Siamo riusciti a vincere scudetto del 2020 e quando hanno chiuso le porte, non mi hanno più voluto parlare e tenuto un atteggiamento sbagliato. Sono rimasto triste ma non porto rancore. Mi aspettavo più rispetto all'epoca. Ma non è più il caso di parlarne".

Il ricordo della Nazionale

"È stato un bel percorso per me, ho fatto la gavetta, al Frosinone, a Empoli, dove sono diventato capocannoniere della B, poi sono arrivati altri palcoscenici, la Samp per 4 anni e poi l'Inter. Ho fatto tanti sacrifici e sono arrivato alla maglia azzurra: tutti si chiedevano cosa avrei fatto, ma Buffon, Chiellini e Pirlo, i capitani, mi hanno sempre dato fiducia - conclude - Ricordo l'esordio con la Bulgaria e il gol segnato: una grande esperienza in 3-4 anni, specie con Conte eravamo una grande famiglia, ci siamo qualificati e poi abbiamo fatto un ottimo europeo nel 2016. E' stato davvero tutto molto bello".

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ROMA - L'ex giocatore di Sampdoria, Inter e Nazionale, Eder, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva trattando tanti argomenti e tra questi la sua esperienza in nerazzurro e, soprattutto quella in Cina (dove vestì la maglia del Jiangsu Suning dal 2018 al 2021), per cui dice di non avere più rancore verso il presidente Zhang. Eder oggi gioca in Brasile nel Criciuma ma ha sempre nel cuore l'Inter: "Faccio sempre il tifo dal Brasile per i nerazzurri, è una squadra tosta che ha preso una identità forte dai tempi di Conte e sta proseguendo con l'ottimo lavoro di Inzaghi, che è riuscito a portare l'Inter alla finale di Champions a giugno. Sarà dura per la Juve, il duello proseguirà: i bianconeri non fanno un bel calcio ma riescono a tenere botta fino in fondo - aggiunge - L'Inter per me, al di là del mio tifo, vincerà il campionato ed è favorita per vincere anche la Supercoppa".

Su Lautaro Martinez

"Aveva già grandi qualità quando è arrivato in Italia, lo ricordo molto bene. Thuram è quel giocatore che può fare bene sempre, forte di fisico, veloce, attacca bene gli spazi. Sono contento che abbiano creato una grande coppia in attacco".

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