La notizia della morte di Gigi Riva è arrivata a ridosso del fischio d'inizio di Napoli-Inter, finale della Supercoppa Italiana. Non c'è stato il tempo materiale per predisporre un minuto di silenzio in onore di "Rombo di Tuono", ma a Riyad si è rimediato prima dell'inizio del secondo tempo e le emozioni che si sono mescolate sono state molteplici.
Acerbi, braccia al cielo per Riva
Le telecamere hanno catturato i volti commossi dei calciatori che hanno vissuto in maniera personale il momento di dolore condiviso, mentre sul maxischermo dell'Al-Awwal Park Stadium veniva mostrata una foto di Riva con la maglia della Nazionale, accompagnata da un semplice "Ciao Gigi". Particolarmente lucidi gli occhi di Francesco Acerbi, che ha alzato entrambe le braccia verso il cielo indicandolo: il pensiero, almeno per un istante, nel pieno di una partita decisiva, totalmente rivolto a Gigi Riva.
Morte Riva, lo stupore di Mazzarri
Di pieno stupore, invece, la reazione di Mazzarri, che ha preso coscienza della scomparsa di Riva al rientro dal tunnel degli spogliatoi. È rimasto sorpreso dalle squadre ferme in mezzo al campo, pronte a restare in silenzio per tributare il proprio cordoglio a Riva e si è rivolto ai suoi collaboratori spaesato e indicando il maxischermo: "Ma è morto Gigi Riva?" ha detto. Istanti surreali fatti di silenzi e preghiere, come quelle che Juan Jesus e non solo hanno recitato spalancando le mani.