Gyokeres tra Ibra, Haaland e l'esultanza icona: il cannibale delle difese

Il bomber dello Sporting Lisbona sta spopolando in Portogallo e in tutta Europa: merito di un gesto ma anche dei suoi gol a grappoli. La scheda

Vedreste mai con piacere qualcosa di brutto? Forse no, ma il cinema ci ha insegnato ad andare oltre l'estetica. E con la notte degli Oscar che si avvicina, Gyokeres potrebbe prendere un post per una categoria. Poco affascinante in campo, ma tanto efficace. E i 32 gol in 35 partite in stagione sono solo una dimostrazione. Trasforma in oro ogni pallone, svolge al meglio il suo compito. I suoi video non gireranno sui telefoni degli adolescenti come le skills di Ronaldinho, ma il suo nome è finito sul taccuino di molti osservatori. 

Gyokeres: "mal" di gol, la rinascita in Championship e lo Sporting

In svedese "mål" vuol dire gol e Gyokeres sembra soffrirne da quando ha messo piede in campo per la prima volta. Con il Brommapojkarna a Stoccolma inizia a prendere condifenza con le porte avversarie, segnando a raffica e vincendo il Superattan (secondo campionato professionistico svedese). Nel 2017 il Brighton bussa alla porta e coglie l'occasione, ma non riesce a ripetersi. Non cambia nulla neanche con lo Swansea. Il copione della carriera svolta a gennaio del 2021 quando il Coventry punta su di lui. Ricambia la fiducia portando il club in finale playoff (persa ai rigori) a suon di gol.

Conquista anche i tifosi."Con noi c’è un gigante svedese, gioca nella città dal cielo biancoblù, segnare è ciò che sa fare meglio e il suo nome è Gyokeres" - questo è il coro che la Ricoh Arena intonava a memoria. La stagione dell'epifania. Lo Sporting lo nota e decide di sborsare 20 milioni: l'acquisto più costoso della storia del club. Tanti soldi per una punta della Championship. Un rischio enorme. Ma ora i portoghesi ne stanno raccogliendo i frutti, con Amorim che lo ha reso ancora più incisivo sotto porta. Talmente tanto che ha inventato già un'esultanza cult con un riferimento a un grande film...

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L'esultanza cult e la clausola da 100 milioni

In un mondo che vende ogni prodotto e dove l'identità è un gran valore, avere un'esultanza propria è un plus in più. Incrocia le dita e se le porta davanti il volto, sembra una sorta di maschera o museruola. ll suo ex compagno Josh Eccles, ha provato a fornire un’interpretazione: “Penso che sia dovuta ad Hannibal Lecter. Lui mangia le persone, mentre Viktor mangia le difese”. Ha reso perfettamente l'idea.

Lo Sporting ha creduto da subito nel suo potenziale e infatti nel contratto spicca una clausola da 100 milioni. Un'esagerazione, ma nel calciomercato moderno meglio tutelarsi. Che giocatore è? Rappresenta la Svezia come Ibra (suo idolo), ma non ha la sua eleganza. Ha più la corsa di Haaland e la sua voglia di spaccare tutto. E ritorniamo all'inizio. Brutto, ma efficace. L'Atalanta lo ha già affrontato e dovrà rifarlo agli ottavi di Europa League. E Gasperini è avvisato, serve una gabbia per fermarlo.

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Vedreste mai con piacere qualcosa di brutto? Forse no, ma il cinema ci ha insegnato ad andare oltre l'estetica. E con la notte degli Oscar che si avvicina, Gyokeres potrebbe prendere un post per una categoria. Poco affascinante in campo, ma tanto efficace. E i 32 gol in 35 partite in stagione sono solo una dimostrazione. Trasforma in oro ogni pallone, svolge al meglio il suo compito. I suoi video non gireranno sui telefoni degli adolescenti come le skills di Ronaldinho, ma il suo nome è finito sul taccuino di molti osservatori. 

Gyokeres: "mal" di gol, la rinascita in Championship e lo Sporting

In svedese "mål" vuol dire gol e Gyokeres sembra soffrirne da quando ha messo piede in campo per la prima volta. Con il Brommapojkarna a Stoccolma inizia a prendere condifenza con le porte avversarie, segnando a raffica e vincendo il Superattan (secondo campionato professionistico svedese). Nel 2017 il Brighton bussa alla porta e coglie l'occasione, ma non riesce a ripetersi. Non cambia nulla neanche con lo Swansea. Il copione della carriera svolta a gennaio del 2021 quando il Coventry punta su di lui. Ricambia la fiducia portando il club in finale playoff (persa ai rigori) a suon di gol.

Conquista anche i tifosi."Con noi c’è un gigante svedese, gioca nella città dal cielo biancoblù, segnare è ciò che sa fare meglio e il suo nome è Gyokeres" - questo è il coro che la Ricoh Arena intonava a memoria. La stagione dell'epifania. Lo Sporting lo nota e decide di sborsare 20 milioni: l'acquisto più costoso della storia del club. Tanti soldi per una punta della Championship. Un rischio enorme. Ma ora i portoghesi ne stanno raccogliendo i frutti, con Amorim che lo ha reso ancora più incisivo sotto porta. Talmente tanto che ha inventato già un'esultanza cult con un riferimento a un grande film...

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