Mondiale per Club, la dura reazione della Fifa: Infantino risponde alle accuse

"Le date  frutto di consultazione, abbiamo ascoltato FifPro e World Leagues. Siamo disposti a incontrarle ancora"

TORINO - La lettera di diffida del sindacato internazionale FifPro e della World Leagues, l’unione mondiale delle Leghe, ha immediatamente innescato la reazione della Fifa a cui era diretto il documento, nel quale si contestano l’organizzazione e soprattutto la tempistica del prossimo Mondiale per Club, che si inserisce in un calendario totalmente folle per la salute dei calciatori e per la difficoltà di garantire ai tifosi uno spettacolo adeguato alle attese e, soprattutto, ai prezzi di biglietti e abbonamenti tv.

La posizione della Fifa

La Fifa, che sarà chiamata a fornire una risposta nel congresso della settimana prossima a Bangkok, non ha nessuna intenzione di recedere dai propri programmi, ma non si nega a un confronto e ha scritto una lettera in cui chiarisce le proprie posizioni e confuta le affermazioni dei contestatori: "Sin dall’inizio respingiamo qualsiasi deduzione secondo cui la Fifa “impone” il calendario delle competizioni. Va notato che le opinioni espresse da FifPro e World Leagues durante il processo di consultazione hanno influenzato il calendario internazionale in modo tale che fosse più vicino – e in molti modi sostanzialmente identico – alla versione che era già in vigore in precedenza, piuttosto che alla versione proposta all’inizio della consultazione", ha scritto Mattias Grafstrom, segretario generale Fifa. "Di conseguenza, difficilmente potrebbe esserci una dimostrazione più chiara che non solo si è svolta una vera consultazione, ma anche che le vostre opinioni sono state prese molto in considerazione durante il corso di tale consultazione".

“Stop al Mondiale per club o facciamo causa”: la dura minaccia alla Fifa

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La lettera di risposta della Fifa

Tuttosport è venuto in possesso della lettera di risposta della Fifa alle associazioni contestatrici e ha potuto rilevare toni molto duri: “Per svolgere questo compito in modo efficace, la Fifa si impone calendari di consultazioni con le associazioni interessate. Infatti ci sono stati numerosi scambi di corrispondenza tra noi e prese di posizione pubbliche. I principi strategici del calendario internazionale sono stati approvati nel consiglio Fifa del dicembre 2022, il calendario stesso è stato approvato dal Consiglio Fifa del 14 marzo 2023 e comunicato alle associazioni interessate. Siamo pienamente nei nostri diritti di fissare le nostre competizioni nel quadro dei parametri normativi in vigore. Vorremmo anche attirare l’attenzione sul fatto che, a differenza di come operano tutte le altre associazioni, tutti i ricavi netti derivanti da tali competizioni vengono completamente reinvestiti nello sviluppo del calcio globale e distribuiti in tutte le 211 Federazioni affiliate in tutto il mondo a beneficio di Leghe, Club e giocatori. Siamo anche consapevoli che ci cono molti altri organizzatori di competizioni, che hanno la possibilità di esercitare il loro diritto allo stesso modo. Questa possibilità è stata dimostrata dall’introduzione negli ultimi anni, da parte delle Leghe, di tournée estive internazionali. Mentre la Fifa ha abolito le competizioni estive per squadre nazionali".

La risposta della Fifa si chiude comunque con un’apertura al dialogo: "Pur non condividendo il tenore e il contenuto della vostra lettera, la Fifa prende atto delle vostre preoccupazioni ed è più che felice di continuare il dialogo su questo argomento e saremo lieti di potervi incontrare in un momento per voi conveniente. Considerando anche che la Fifa non organizzerà competizioni senior nel corso delle prossime settimane, suggeriremo di vederci quando termineranno le competizioni nazionali e continentali". Come a dire: vedete che il problema del candelario non siamo noi?

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TORINO - La lettera di diffida del sindacato internazionale FifPro e della World Leagues, l’unione mondiale delle Leghe, ha immediatamente innescato la reazione della Fifa a cui era diretto il documento, nel quale si contestano l’organizzazione e soprattutto la tempistica del prossimo Mondiale per Club, che si inserisce in un calendario totalmente folle per la salute dei calciatori e per la difficoltà di garantire ai tifosi uno spettacolo adeguato alle attese e, soprattutto, ai prezzi di biglietti e abbonamenti tv.

La posizione della Fifa

La Fifa, che sarà chiamata a fornire una risposta nel congresso della settimana prossima a Bangkok, non ha nessuna intenzione di recedere dai propri programmi, ma non si nega a un confronto e ha scritto una lettera in cui chiarisce le proprie posizioni e confuta le affermazioni dei contestatori: "Sin dall’inizio respingiamo qualsiasi deduzione secondo cui la Fifa “impone” il calendario delle competizioni. Va notato che le opinioni espresse da FifPro e World Leagues durante il processo di consultazione hanno influenzato il calendario internazionale in modo tale che fosse più vicino – e in molti modi sostanzialmente identico – alla versione che era già in vigore in precedenza, piuttosto che alla versione proposta all’inizio della consultazione", ha scritto Mattias Grafstrom, segretario generale Fifa. "Di conseguenza, difficilmente potrebbe esserci una dimostrazione più chiara che non solo si è svolta una vera consultazione, ma anche che le vostre opinioni sono state prese molto in considerazione durante il corso di tale consultazione".

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