La testimonianza di Veronica Ojeda, ex compagna di Diego Armando Maradona e madre di suo figlio Dieguito Fernando, è stata tra le più forti e toccanti sentite finora nel processo che si sta svolgendo in Argentina sulla morte del celebre calciatore del Napoli. Le sue parole, cariche di dolore e accuse pesanti, hanno scosso l’aula: "Ogni volta che lo vedevo, Diego mi chiedeva aiuto e io non sapevo come fare", ha dichiarato la donna in lacrime. Ed ancora: "Mi diceva: 'Portami via', aveva paura di restare solo".
Morte Maradona: il drammatico racconto dell'ex moglie
Secondo quanto racontato in tribunale da Veronica Ojeda, l'ex icona del calcio era spaventato, isolato, quasi sequestrato nella sua stessa casa, sotto l'esclusivo controllo dello staff medico, guidato dal neurochirurgo Leopoldo Luque. La donna ha ribadito che la decisione del ricovero domiciliare di Maradona fu presa dal medico e dal suo team, con la rassicurazione che Diego sarebbe stato seguito come in un ospedale. Promessa, che non sarebbe stata mantenuta. Ojeda ha raccontato anche come è venuta a sapere della morte dell'ex marito: "L'ho sentito alla radio mentre ero in auto con mio figlio". Ed ancora: "Quando sono arrivata nella stanza, l'ho trovato gonfio, con la schiuma alla bocca. Ho pregato, sono uscita e sono svenuta"...