Totti a sorpresa: "Conte e Allegri alla Roma? Hanno già firmato per altri"

La leggenda della Roma ha trattato i temi caldi del calcio dalla finale di Champions alla lotta tricolore

ROMA - Presente all'EA7 World Legends Padel tour, la leggenda della Roma Francesco Totti ha parlato ai microfoni di Sky Sport trattando diversi argomenti partendo dall'Inter finalista di Champions League contro il Psg di Luis Enrique: "Sicuramente sarà una grande finale anche perché disputare una finale di Champions League penso sia una partita da brividi, commovente e paurosa allo stesso tempo. Si affrontano due grandi squadre che hanno fatto un percorso straordinario. Noi siamo contenti che c'è un'italiana in finale perciò non abbiamo nulla contro Luis Enrique però noi Italia penso tifino tutti l'Inter. Lui (Luis Enrique, ndr) oltre ad essere una grande persona, è un grande allenatore. È normale che quando cambi città, cambi luogo, cambi cultura il primo impatto non è semplice . Ha avuto un po' di problemi a Roma poi comunque ha fatto abbastanza bene. Adesso a Parigi penso che abbia trovato la sua stabilità, la sua serenità e con la grande squadra che ha, ha dimostrato di poter vincere la Champions". 

La chiamata a Claudio Ranieri

"Innanzitutto bisogna solo ringraziare questa persona perché oltre ad essere un grande tifoso da Roma, perché ha sempre dimostrato e l'ha sempre detto, ha fatto un percorso straordinario che nessuno si sarebbe mai aspettato. Lui è riuscito a rimettere in corsa la Roma, arrivando fino all'ultima giornata e sperando sempre alla Champions. Nssuno si sarebbe mai aspettato che la Roma potesse arrivare lì. Quando facevo il dirigente parlavano di nomi, uno, due, tre, alla fine mi venne un lapsus e mentre parlavo con Fienga gli ho proposto di chiamare Ranieri. Ero sicuro avrebbe detto di si. Abbiamo fatto questa chiamata prima del Porto e già c'erano un po' di problemi con Eusebio (Di Francesco, ndr)e poi dopo la partita l'abbiamo chiamato e ha risposto subito sì, senza né ma e né se. Perciò penso che fosse la scelta migliore, un personaggio giusto per Roma, per la Roma e per quello che ha fatto  è solo da ringraziare".

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L'impatto di Conte nella lotta scudetto

"Stiamo parlando di uno dei più grandi allenatori italiani in circolazione. Comunque andrà ha vinto: ha fatto grande la squadra, il club e quando hai un personaggio di questo carisma, di questa voglia, di questa determinazione , hai molta più possibilità di poter vincere un campionato. Vincendo quest'anno penso che l'ha meritato, sicuramente i napoletani staranno pensando ad altro in questo momento, però domani ci sarà l'atto finale.

Oggi dirigente chi sceglieresti per la panchina?

"Sicuramente un nome importante per una piazza importante. Poi è normale che le dinamiche interne non le sappiamo, le sa Ghisolfi, le sanno i dirigenti, le sanno i Friedkin, loro sanno qual è l'allenatore che potranno chiamare se non l'hanno già chimaato. Speriamo che sia un grande personaggio con carisma, con voglia di riportare a Roma il più in alto possibile. Quella è la speranza di tutti noi romanisti. Da dirigente non posso parlare perché non lo sono. Però serve un grande nome insomma, un top allenatore"

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Conte o Allegri?

"Per me sono due allenatori che già hanno firmato per altre squadre. Perciò nessuno dei due. È un pensiero mio eh. Un nome che farei? Non so se è uno straniero o un italiano. Anche perché sono finiti gli allenatori (ride) .Ma dipende dall'organizzazione che hanno e dove vogliono arrivare, e soprattuttocosa vogliono fare il prossimo anno. Io ho sempre detto da quando facevo il dirigente che non bisogna prendere in giro i tifosi. Bisogna essere realisti e dire la verità. Se la Roma è da decimo posto, da quindicesimo, da primo, da secondo. Perché la gente vuole questo, vuole la verità. Quando la gente sa la verità è tutto più semplice". 
 

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ROMA - Presente all'EA7 World Legends Padel tour, la leggenda della Roma Francesco Totti ha parlato ai microfoni di Sky Sport trattando diversi argomenti partendo dall'Inter finalista di Champions League contro il Psg di Luis Enrique: "Sicuramente sarà una grande finale anche perché disputare una finale di Champions League penso sia una partita da brividi, commovente e paurosa allo stesso tempo. Si affrontano due grandi squadre che hanno fatto un percorso straordinario. Noi siamo contenti che c'è un'italiana in finale perciò non abbiamo nulla contro Luis Enrique però noi Italia penso tifino tutti l'Inter. Lui (Luis Enrique, ndr) oltre ad essere una grande persona, è un grande allenatore. È normale che quando cambi città, cambi luogo, cambi cultura il primo impatto non è semplice . Ha avuto un po' di problemi a Roma poi comunque ha fatto abbastanza bene. Adesso a Parigi penso che abbia trovato la sua stabilità, la sua serenità e con la grande squadra che ha, ha dimostrato di poter vincere la Champions". 

La chiamata a Claudio Ranieri

"Innanzitutto bisogna solo ringraziare questa persona perché oltre ad essere un grande tifoso da Roma, perché ha sempre dimostrato e l'ha sempre detto, ha fatto un percorso straordinario che nessuno si sarebbe mai aspettato. Lui è riuscito a rimettere in corsa la Roma, arrivando fino all'ultima giornata e sperando sempre alla Champions. Nssuno si sarebbe mai aspettato che la Roma potesse arrivare lì. Quando facevo il dirigente parlavano di nomi, uno, due, tre, alla fine mi venne un lapsus e mentre parlavo con Fienga gli ho proposto di chiamare Ranieri. Ero sicuro avrebbe detto di si. Abbiamo fatto questa chiamata prima del Porto e già c'erano un po' di problemi con Eusebio (Di Francesco, ndr)e poi dopo la partita l'abbiamo chiamato e ha risposto subito sì, senza né ma e né se. Perciò penso che fosse la scelta migliore, un personaggio giusto per Roma, per la Roma e per quello che ha fatto  è solo da ringraziare".

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Totti a sorpresa: "Conte e Allegri alla Roma? Hanno già firmato per altri"
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L'impatto di Conte nella lotta scudetto
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Conte o Allegri?