TORINO - Alfredo Di Stefano è morto all'età di 88 anni all'ospedale Gregorio Maranón di Madrid. Il presidente onorario del Real Madrid era stato colto da infarto sabato scorso dopo aver festeggiato al ristorante il suo compleanno, ma da tempo soffriva di problemi cardiaci. Se ne va uno dei più grandi giocatori di sempre. Vincitore di due Palloni d'Oro, 8 Liga, 5 Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale ed una Coppa di Spagna da giocatore con la maglia delle merengues.
IL COMUNICATO - Sul sito ufficiale del club, il presidente Florentino Perez e tutta la dirigenza blanca lo ricordano così: "Il Real Madrd esprime le sue condoglianze e tutto il suo affetto ai suoi figli, ai familiari e agli amici ed estende queste condoglianze a i madridisti di tutto il mondo e a chi piange la morte del miglior giocatore di tutti i tempi".
IL TWEET DELLA JUVE - "La Juventus si unisce al cordoglio del mondo del calcio per la scomparsa di Alfredo Di Stefano, immenso campione, leggenda del Real Madrid".

IL RICORDO DEL TORINO - "Argentino di Buenos Aires, fu con il River Plate uno dei protagonisti dell'amichevole organizzata a Torino, poche settimane dopo la tragedia di Superga, per onorare la memoria del Grande Torino e dare un aiuto concreto alle famiglie delle vittime. In quella partita, disputata il 26 maggio 1949 contro il Torino Simbolo, una selezione dei migliori calciatori della serie A, Di Stefano realizzò il gol del definitivo 2-2. Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Fc esprimono il loro profondo cordoglio alla famiglia Di Stefano".
GLI SPAGNOLI DEL NAPOLI -Arrivano anche dalla colonia madrilena del Napoli i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Alfredo Di Stefano. "Ho appena appreso - scrive sul proprio sito web l'allenatore azzurro Rafa Benitez ex calciatore e poi allenatore delle giovanili del Real Madrid - la notizia della morte di Don Alfredo Di Stefano Laulhé, che si è spento presso l'Ospedale 'Gregorio Marañón' di Madrid. Le mie più sentite condoglianze in primis alla sua famiglia, in secondo luogo al Real Madrid dove ha rappresentato tutto e ricopriva la carica di 'presidente onorario", al calcio spagnolo, al calcio argentino e al calcio in generale per questa grande perdita. Riposa in pace". Si affida a Twitter invece Gonzalo Higuain attaccante azzurro arrivato a Napoli dopo sei stagioni al Bernabeu: "Un saluto molto forte alla famiglia Di Stefano - scrive l'argentino - ci lascia un grande, grazie per tutto". José Callejon, ancora su Twitter, scrive: "Riposa in pace maestro leggenda del Madridismo".
IL MESSAGGIO DI MESSI - "Addio Don Alfredo Di Stefano, una leggenda, un grande dentro e fuori dal campo. Sono vicino a tutta la sua famiglia e agli amici". Il capitano dell'Argentina, Lionel Messi, piange la morte del connazionale Alfredo Di Stefano, sulla sua pagina Facebook. Di Stefano è scomparso oggi a Madrid all'età di 88 anni.

CRISTIANO RONALDO - "Don Alfredo ci lascia, ma la sua memoria rimarrà per sempre nei nostro cuori. Le leggende non muoiono mai. Grazie per tutto Maestro". Con questo messaggio Twitter Cristiano Ronaldo ricorda Alfredo Di Stefano morto oggi a Madrid all'età di 88 anni. "È una giornata molto triste -aggiunge l'attaccante del Real in un secondo cinguettio -. Per me, per tutti i madridisti, per il mondo del calcio".
IL COMUNICATO - Sul sito ufficiale del club, il presidente Florentino Perez e tutta la dirigenza blanca lo ricordano così: "Il Real Madrd esprime le sue condoglianze e tutto il suo affetto ai suoi figli, ai familiari e agli amici ed estende queste condoglianze a i madridisti di tutto il mondo e a chi piange la morte del miglior giocatore di tutti i tempi".
IL TWEET DELLA JUVE - "La Juventus si unisce al cordoglio del mondo del calcio per la scomparsa di Alfredo Di Stefano, immenso campione, leggenda del Real Madrid".

IL RICORDO DEL TORINO - "Argentino di Buenos Aires, fu con il River Plate uno dei protagonisti dell'amichevole organizzata a Torino, poche settimane dopo la tragedia di Superga, per onorare la memoria del Grande Torino e dare un aiuto concreto alle famiglie delle vittime. In quella partita, disputata il 26 maggio 1949 contro il Torino Simbolo, una selezione dei migliori calciatori della serie A, Di Stefano realizzò il gol del definitivo 2-2. Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Fc esprimono il loro profondo cordoglio alla famiglia Di Stefano".
GLI SPAGNOLI DEL NAPOLI -Arrivano anche dalla colonia madrilena del Napoli i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Alfredo Di Stefano. "Ho appena appreso - scrive sul proprio sito web l'allenatore azzurro Rafa Benitez ex calciatore e poi allenatore delle giovanili del Real Madrid - la notizia della morte di Don Alfredo Di Stefano Laulhé, che si è spento presso l'Ospedale 'Gregorio Marañón' di Madrid. Le mie più sentite condoglianze in primis alla sua famiglia, in secondo luogo al Real Madrid dove ha rappresentato tutto e ricopriva la carica di 'presidente onorario", al calcio spagnolo, al calcio argentino e al calcio in generale per questa grande perdita. Riposa in pace". Si affida a Twitter invece Gonzalo Higuain attaccante azzurro arrivato a Napoli dopo sei stagioni al Bernabeu: "Un saluto molto forte alla famiglia Di Stefano - scrive l'argentino - ci lascia un grande, grazie per tutto". José Callejon, ancora su Twitter, scrive: "Riposa in pace maestro leggenda del Madridismo".
IL MESSAGGIO DI MESSI - "Addio Don Alfredo Di Stefano, una leggenda, un grande dentro e fuori dal campo. Sono vicino a tutta la sua famiglia e agli amici". Il capitano dell'Argentina, Lionel Messi, piange la morte del connazionale Alfredo Di Stefano, sulla sua pagina Facebook. Di Stefano è scomparso oggi a Madrid all'età di 88 anni.

CRISTIANO RONALDO - "Don Alfredo ci lascia, ma la sua memoria rimarrà per sempre nei nostro cuori. Le leggende non muoiono mai. Grazie per tutto Maestro". Con questo messaggio Twitter Cristiano Ronaldo ricorda Alfredo Di Stefano morto oggi a Madrid all'età di 88 anni. "È una giornata molto triste -aggiunge l'attaccante del Real in un secondo cinguettio -. Per me, per tutti i madridisti, per il mondo del calcio".
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