LUGANO (Svizzera) – Può vincere il suo primo trofeo, Zdenek Zeman, ma di questo passo rischia seriamente di retrocedere. Il suo Lugano ieri ne ha presi 7 a Berna dallo Young Boys e nella penultima partita ne aveva presi 6 dal Sion (in casa). Tredici gol in due partite che non ammettono repliche: la squadra ha già la testa alla finale del 29 maggio di Coppa di Svizzera con lo Zurigo.
ZEMAN, DAI CHE CE LA FAI: LUGANO IN FINALE DI COPPA
GARA DIFENSIVA - "E pensare che avevamo impostato una gara difensiva...ma senza difendersi è difficile farlo”. Zeman è il solito: a fine gara la prende con ironia. “Sapevamo che l'obiettivo salvezza sarebbe stato difficile ma con prestazioni del genere ci complichiamo ulteriormente la vita. L'avevo detto alla vigilia: dopo un 6-0 si può reagire in due modi. Abbiamo scelto il peggiore".
ZEMAN: «IL DOPING C'E' ANCORA»
VADUZ AVANTI – Non è mica finita qui, perché il Lugano, che fino a ieri era penultimo in classifica, da oggi è ultimo. Il Vaduz, squadra della capitale del Liechtenstein che gioca nella Super League svizzera, ha vinto 3-0 con il San Gallo e ha agganciato il Lugano a quota 24 punti all’ultimo posto (quello che porta dritto nella Challenge League). La squadra di Zeman, però, ha una partita in meno. Ha la possibilità di effettuare il sorpasso mercoledì 13, quando a Cornaredo arriverà il Basilea. C’è solo un piccolo dettaglio: l’ex squadra di Paulo Sousa è prima in classifica.