Qarabag, l'Uefa apre un inchiesta. Anche la comunità armena di Roma furiosa

Nei giorni scorsi l'addetto stampa del club azero si era lasciato andare un commento sui recenti conflitti armati fra i due paesi
Qarabag, l'Uefa apre un inchiesta. Anche la comunità armena di Roma furiosa

ROMA - L'Uefa ha aperto un'inchiesta contro il Qarabag in seguito alle frasi di odio contro gli Armeni pubblicate dall'addetto stampa del club, Nurlan Ibrahimov. "Dobbiamo uccidere gli armeni. Un bambino, una donna, un vecchio: non importa, devi uccidere. Nessuna pietà, nessuna compassione". Sono queste le parole del membro dello staff del club azero, condannate dalla Federcalcio armena che aveva chiesto l'esclusione dal club di Baku dalle coppe. L'organo di cui Ceferin è presidente ha rilasciato in giornata un comincato in cui annuncia l'apertura di un'indagine: "È stato nominato un ispettore per condurre un'inchiesta disciplinare sulle dichiarazioni rilasciate sui social media da un funzionario del Qarabag". La frase di Ibrahimov ha mandato su tutte le furie anche la comunità armena di Roma, che ha scritto all'Uefa e alla Figc per far sì che il club venga punito.

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