Bolivia: Mina e una scommessa un po' ardita

L'attaccante ecuadoriano del Real Santa Cruz promette davanti alle telecamere: «Se retrocediamo mi taglio il membro». La sua squadra è penultima e alle 2.30 di domattina gioca contro la quinta in classifica.....
Bolivia: Mina e una scommessa un po' ardita

TORINO - «Se vuoi trionfare nel calcio devi metterci gli attributi», ma anche «Lasciare tutto in campo»: sono frasi usate e spesso abusate nel fútbol. In Bolivia, però, c’è chi, a queste parole, continua a dare il significato letterale dei termini. Kevin Josué Mina Quiñónez, attaccante ecuadoriano di 28 anni che presta servizio nel Real Santa Cruz de Bolivia ha infatti promesso di essere disposto, in caso di retrocessione, a «lasciare sul campo» una parte fondamentale del suo io. O meglio: del suo corpo.

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Fioretto assurdo

A Santa Cruz de la Sierra Mina è già un idolo: il suo gol al 53' della ripresa nel match pareggiato 1-1 contro il Real Tomayapo ha tenuto ancora in vita Los Criollos del Sur. Intendiamoci: la situazione della squadra è sempre pesantissima, dato che il Real Santa Cruz è penultimo con 16 punti e deve per forza vincere l’ultimo match della stagione per poter sperare di agganciare la quota salvezza. Evidentemente, però, le sfide quasi impossibili piacciono al bomberone nato a Quinindé: ecco quindi il coup de théâtre, la genialata. Intervistato dopo la fine della gara contro il Real Tomayapo, Mina ha spavaldamente dichiarato alle tv e ai media, in diretta: se retrocediamo «me corto mi miembro». Sì, avete capito benissimo: in caso di discesa in Segunda Division l’attaccante ecuadoriano ha garantito si taglierà il pene, sacrificherà la sua virilità sull’altare della delusione calcistica.

Eccesso di confidenza

Ok, la fortuna aiuta gli audaci. D’accordo: il gol di Mina contro il Real Tomayapo è stato il primo dopo l’approdo dell’attaccante ecuadoriano nella Division Profesional del Fútbol de Bolivia e quindi la speranza è che, una volta sbloccato, il bomber continui a vedere la porta, ma la scommessa e davvero dura, ops, difficile da vincere. Alle 2.30 della notte italiana tra oggi e domani, infatti, il Real Santa Cruz de Bolivia dovrà battere l’Oriente Petrolero (quinto e a caccia di un ticket per la prossima Copa Libertadores) per agganciare l’Universitario de Sucre, distante 3 punti e brindare alla permanenza nella massima serie. Kevin Josué Mina Quiñónez dovrà lottare e segnare: non c’è più tempo per distrarsi, ora non si scherza più. In palio c’è la salvezza. De Los Criollos del Sur, certo, ma anche del suo pene...

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