Con un notevole anticipo il Burnley saluta la Championship e si guadagna l'accesso alla massima serie. La squadra allenata Kompany, ha battuto in trasferta il Middelsbrough e si è portato a 19 punti dal terzo posto con una partita in meno. Una cavalcata importante quella dell'ex Manchester City, arrivato in estate per portare nuove idee alla squadra retrocessa dalla Premier League. L'obiettivo era chiaro, ma non semplice anche se avendo imparato tanto dal maestro Guardiola, ci si poteva aspettare una stagione divertente. Così è stato. Lo dicono i numeri, lo dice il modo di giocare della sua squadra e lo dimostra l'affetto dei tifosi che si è guadagnato partita dopo partita.
Burnely, Kompany e il metodo Guardiola
L'addio al calcio e la voglia di inizare ad allenare. Vincent Kompany non ha perso tempo, spinto anche nel vedere e apprendere dal suo maestro, Pep Guardiola. Con lui ha condiviso lo spogliatoio lottando sul campo per lo spagnolo. Da giocatore alla panchina spostarsi di qualche metri fuori dal campo cambiano le prospettive ma non le idee. La voglia di imporsi sull'avversario e giocare a calcio. Tutti dettami inculcati proprio dall'ex Barcellona ai suoi ragazzi e lui, più di tutti ha assimilato le direttive facendole sue. Dal Manchester City all'Anderlecht. Il ritorno a casa è coinciso anche con la prima vera esperienza in panchina per Kompany. Ripartire dalla 'famiglia' per mettere in pratica le sue idee in campo. Prima da giocatore-allenatore e poi solo in panchina. Tre anni in Belgio prima di fare ritorno nella sua seconda casa, ovvero l'Inghilterra e più precisamente a Burnley.
Squadra sulla strada di Manchester, giusto per rimanere in tema. Mettere in mostra le sue doti di allenatore è il primo punto. Sin dal ritiro estivo colpisce la sua meticolosità e nel lavorare attentamente sui dettagli. Quelli si sa fanno la differenza. Il modo di giocare è qualcosa di già visto: 4-3-3 o 4-2-3-1 proprio alla Guardiola. Palla a terra, tanto possesso e tantissime soluzioni offensive. Attaccare con più interpreti per riempire l'area e portare più giocatori in zona gol. Bravo nel lavorare e far crescere i giovani. Un ottimo punto di partenza per Kompany che ha portato alla promozione il suo Burnley al primo tentativo. Fiducia e continuità, in estate ha firmato un contratto di 5 anni un segnale dalla società su quello che dovrà essere il progetto del club. Da Burnley al ritorno a Manchester, sponda City, il tragitto è breve e per il momento è stato fatto solo per una partita di Coppa, dove al termine in conferenza proprio Guardiola ha voluto elogiare il suo allievo: "Il suo destino da allenatore del City è già scritto nelle stelle. Succederà. Non so quando ma succederà. E' una mia sensazione".