La confidenza - si fa per dire visto, che sul solo profilo Instagram conta 81,5 milioni di follower - David Beckham l'ha fatta a chi segue ogni suo passo da mane a sera. E anche la notte. "Ogni giorno mi sveglio alle 7.30 del mattino per andare al campo d'allenamento della squadra e per vedere coni miei occhi che lui ci sia". La squadra è l'Inter Miami, lui è Leo Messi e questa è la breve storia di come in venti giorni venti, non uno di più, egli abbia cambiato la vita al club e ai suoi fan i quali, oggi più che mai, possono dire di essere Messi benissimo. Altro che l'Arabia di Cristiano Ronaldo e la Saudi League foderata di milioni di euro, epperò sinora incapace di suscitare un fenomeno mediatico paragonabile all'atterraggio del campione del mondo negli Usa. Lui, naturalmente, ci ha messo subito del suo per mandare in delirio i tifosi che riempiono il Pink Stadium; svuotano gli store facendo incetta delle sue maglie Numero 10, una rosa e una nera; moltiplicano i numeri dei social interisti-floridiani. A cominciare da quel divino capolavoro su punizione che ha fulminato la Cruz Azul al 94', sigillando la prima vittoria del nuovo team messiano dopo undici partite di fila senza gloria.
L'ERA L.M.
E dire che siamo soltanto in Leagues Cup dove, letteralmente trascinata da Messi, la squadra ha infilato tre vittorie consecutive e Leo ha segnato 5 gol. La Leagues Cup vede in lizza i 47 club della MLS e della Liga MX, il massimo campionato messicano: è un torneo annuale che dura un mese. L'edizione 2023 è la prima cui prendono parte tutte le squadre delle due leghe. La stagione regolare MLS riprenderà il 20 agosto: al momento dell'interruzione, l'Inter Miami era ultima nella classifica dell'Eastern Conference con 16 punti dopo 15 giornate (5 vittorie, 1 pareggio, 13 sconfitte, 18 gol, fatti, 29 subiti), -28 dalla capolista Cincinnati. Ma quella era l'Era A.M. (Ante Messi). L'Era L.M. (Leo Messi) è cominciata il 15 luglio, giorno dell'annuncio ufficiale, quando il fuoriclasse ha detto no ai sauditi e sì all'Mls. In cambio, circa 60 milioni di euro l'anno per due anni, pagati dall'Inter Miami, dalla stessa Major League Soccer e da due colossi del calibro di Adidas e Apple. Adidas ha prolungato a sei gli anni di partnership con la Mls in cambio di 830 milioni di euro; Apple che ha sottoscritto un contratto decennale da 2,5 miliardi di euro per i diritti tv, assegnerà all'argentino una parte dei ricavi del Season Pass, l'abbonamento per seguire le partite su Apple TV.