L'ex Juve Han Kwang-Song è tornato in campo dopo essere stato "rieducato". Non si avevano notizie dell'attaccante dal 21 agosto 2020 quando giocò la sua ultima partita ufficiale con la maglia dell'Al-Duhail. Il 25enne attaccante è sceso in campo con la maglia numero 10 della Corea del Nord, impegnata giovedì scorso a Gedda in Arabia Saudita contro la Siria, che ha vinto 1-0 nel primo match di qualificazioni per i Mondiali del 2026.
Han, la scoperta del ritorno in campo alla consegna della distinta
La certezza della presenza di Han tra i convocati, come spiegato da Mundo Deportivo, è arrivata solo pochi minuti prima del fischio d'inizio, al momento della lettura della distinta. Il classe 1998 era stato costretto ad abbandonare il suo sogno di sfondare nel calcio occidentale a causa della risoluzione 2397 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, approvata il 22 dicembre 2017, poco prima della sua cessione dalla Juve al club qatariota dell'Al-Duhail. In base alla risoluzione veniva stabilito il divieto per i nordcoreani di lavorare all'estero con la motivazione che i loro stipendi avrebbero potuto finanziare gli investimenti del regime di Kim Jong-un in campo militare, nucleare e chimico.
Han, perché è dovuto tornare in Corea del Nord
Dopo aver contribuito a far vincere il titolo della Qatar Stars League 2020 all'Al-Duhail (3 gol in 10 presenze), Han ha risolto suo contratto ed è salito a bordo di un volo per Roma nel gennaio 2021. Da quel momento, non potendo rimpatriare a causa della chiusura dei propri della Corea del Nord per difendersi dal Covid, il calciatore ha vissuto in ambasciata, probabilmente proprio in Italia, fino al ritorno a casa avvenuto tre mesi fa. Adesso Han è tornato finalmente in campo.