Da Ancelotti a Lippi, i retroscena di Gattuso
E a proposito di allenatori, Gattuso da calciatori ha avuto diversi esempi di grandi tecnici: "Carlo Ancelotti è un tuttofare. Entra nella testa di tutti, il che è un dono incredibile. Marcello Lippi non ti lasciava fare, diffondeva paura, dovevi comportarti bene altrimenti non eri parte della sua squadra. Ho avuto anche Walter Smith quando aveva 17 anni, un allenatore di incredibile gentilezza ed educazione, ma quando il suo cervello andava storto, poteva diventare il peggior criminale di Glasgow. E avevo Alberto Zaccheroni, che era un mostro tattico e che spiegava ogni dettaglio della partita, ma a cui forse mancava quella marcia in più per trasmettere le motivazioni". Gattuso come tecnico, invece, com'è? Lui si descrive così: "Urlo per un'ora e un quarto come un martello pneumatico, ma una volta finito l'allenamento non voglio che nessuno del mio staff vaghi per gli spogliatoi dei giocatori o nella sala massaggi. E me ne frego se qualcuno dice: 'Che stro**o è l'allenatore!' perché lo dicevo spesso quando ero giocatore".