Clamoroso Laporta: "Nella Superlega ci sono Inter, Milan, Napoli e Roma"

Il presidente del Barcellona ha svelato come starebbe prendendo forma la nuova competizione europea e quando potrebbe iniziare. E l'assenza della Juve...

Novità sul fronte Superlega. Sarebbero quattro le italiane pronte a partecipare. A svelarle è stato il presidente del Barcellona Joan Laporta nel corso di un'intervista ai microfoni di RAC1. "Si cerca di competere e di garantire la sostenibilità. Potrebbe esistere già dalla prossima stagione o dalla stagione 2025/2026. Che vengano o meno i club inglesi non me ne importa. A un club si fa una proposta in cui, solo partecipando, gli dici che guadagnerà 100 milioni. Sono soldi che non si guadagnano nemmeno vincendo la Champions League".

Superlega, le possibili partecipanti

I dettagli sulle possibili partecipanti: "Barcellona, Real Madrid, Inter, Milan, Napoli, Roma, Marsiglia, tre olandesi, Bruges e Anderlecht. Sono 16 o 18 squadre, ma sarebbe meglio con 16. Nella CoppadeiCampioni del 1955 hanno partecipato poche squadre e guarda che tipo di campionato è ora, la competizione per eccellenza in Europa" ha aggiunto Laporta.

Laporta attacca il Real Madrid

L'occasione è stata propizia anche per un affondo nei confronti degli storici rivali del Real Madrid: "Il Real non si sta comportando bene, sta facendo un esercizio di cinismo che non è accettabile. Aguirre ha esteso il periodo di indagine su richiesta del Real Madrid (sul caso Negreira, ndr). Loro, che hanno governato il potere sugli arbitri, non possono parlare molto. Guarda chi sono stati per 70 anni, dirigenti o soci del Madrid. Stanno facendo un esercizio di cinismo che non accettiamo".

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Come si spiega l'assenza della Juve

«Oltre a Real e Barcellona, hanno già detto sì alla Superlega: Inter, Milan, Napoli e Roma». Sono le parole del presidente del Barcellona Juan Laporta e fanno molto rumore, perché finora la società della Superlega (la A22) non aveva mai svelato i nomi dei club che avevano dato un'adesione di massima. E, ovviamente, le dichiarazioni di Laporta devono essere prese con il beneficio di inventario, perché è vero che è parte attiva della Superlega, ma la sua uscita potrebbe servire per smuovere le acque.

Ma tutti si chiedono: perché ha citato l'Inter, che aveva fatto un comunicato contro la Superlega, e non c'è la Juventus (che non si era espressa dopo la sentenza del 21 dicembre)? L'assenza della Juventus si spiega così: i dirigenti bianconeri non hanno ancora parlato con A22 e tengono una posizione molto neutrale, anche in virtù dell'accordo con l'Uefa firmato a luglio. Ma va sempre ricordato che John Elkann non è contrario alla Superlega e se dovesse rendersi conto di un'alternativa più efficiente e remunerativa non avrebbe dubbi a virare verso quella. Diciamo, insomma, che la Juventus ha una posizione attendista, di attenta osservazione di come si muove la situazione.

Roma e Milan, date le proprietà americane, sono da sempre favorevoli al progetto. De Laurentiis si era espresso in modo positivo. E l'Inter? Ha detto sì o no. I nerazzurri finora non hanno commentato le parole di Laporta, ma confermano la loro "fedeltà" all'Uefa. Perché allora Laporta li ha inseriti? Sono fra i club che - come ha svelato A22 - che ufficialmente dicono no e poi sottobanco chiedono informazioni? La proprietà dell'Inter ha espresso in via confidenziale un sì, magari spinta dal fondo americano Oaktree che a garanzia del superprestito ha in pegno la società? Sono solo ipotesi. E solo in estate i nomi delle squadre aderenti saranno svelati.

Per ora rimangono le indiscrezioni di Laporta che oltre alle italiane ha inserito nel suo elenco: «L'Olympique Marsiglia, Sporting, Benfica e Porto, Ajax, Feyenoord e PSV, Bruges e Anderlecht».

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Le parole di Reichart

Molti club hanno rilasciato dichiarazioni contro la Superlega? Siamo stati in contatto con tutti coloro che avevamo sentito precedentemente durante tutto l'anno, per configurare e creare quella proposta. Il nostro format si basa sullo scambio con le parti coinvolte nel calcio, sono quaranta-cinquanta club con cui abbiamo parlato" aveva dichiarato Bernd Reichart, amministratore delegato di A22 Sports Management, qualche mese fa al Mundo Deportivo.

E sul problema legato ai campionati nazionali: "La Superlega non 'invade' il calendario nazionale, si accoppia e mantiene la dinamica competitiva di qualificazione. Ciò rafforza la posizione dei club che avranno migliori risorse economiche e migliori talenti nel proprio campionato nazionale. Possono creare squadre migliori e mantenere, trattenere o ingaggiare talenti. E questo alimenta e rivitalizza anche il campionato nazionale".

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Il nuovo comunicato ufficiale della Roma sulla Superlega

Con una nota pubblicata sul sito ufficiale, la Roma ha fatto sapere che: "Come ribadito pubblicamente poche ore dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea sul caso della Superlega, l’AS Roma conferma di non appoggiare in nessun modo alcun tipo di progetto riconducibile alla cosiddetta Superlega. Il Club specifica inoltre di non aver mai rivisto la propria posizione in merito, né di aver intrattenuto dialoghi utili a intraprendere un percorso diverso da quello congiunto dei club attraverso l’ECA, in stretta collaborazione con Uefa e Fifa".

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Novità sul fronte Superlega. Sarebbero quattro le italiane pronte a partecipare. A svelarle è stato il presidente del Barcellona Joan Laporta nel corso di un'intervista ai microfoni di RAC1. "Si cerca di competere e di garantire la sostenibilità. Potrebbe esistere già dalla prossima stagione o dalla stagione 2025/2026. Che vengano o meno i club inglesi non me ne importa. A un club si fa una proposta in cui, solo partecipando, gli dici che guadagnerà 100 milioni. Sono soldi che non si guadagnano nemmeno vincendo la Champions League".

Superlega, le possibili partecipanti

I dettagli sulle possibili partecipanti: "Barcellona, Real Madrid, Inter, Milan, Napoli, Roma, Marsiglia, tre olandesi, Bruges e Anderlecht. Sono 16 o 18 squadre, ma sarebbe meglio con 16. Nella CoppadeiCampioni del 1955 hanno partecipato poche squadre e guarda che tipo di campionato è ora, la competizione per eccellenza in Europa" ha aggiunto Laporta.

Laporta attacca il Real Madrid

L'occasione è stata propizia anche per un affondo nei confronti degli storici rivali del Real Madrid: "Il Real non si sta comportando bene, sta facendo un esercizio di cinismo che non è accettabile. Aguirre ha esteso il periodo di indagine su richiesta del Real Madrid (sul caso Negreira, ndr). Loro, che hanno governato il potere sugli arbitri, non possono parlare molto. Guarda chi sono stati per 70 anni, dirigenti o soci del Madrid. Stanno facendo un esercizio di cinismo che non accettiamo".

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