Eroe di Champions, poi la politica: ora porta la fiaccola, lo riconoscete?

Un gol importantissimo in una sfida decisiva: in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 è stato scelto come tedoforo per la tappa marsigliese

Continua a Marsiglia il percorso della fiaccola olimpica verso Parigi per le Olimpiadi in programma questa estate nella capitale francese. Oltre a Didier Drogba, anche un altro ex calciatore ha avuto l'onore di poter portare il simbolo dei giochi sportivi. Se l'ex attaccante del Chelsea è però immediatamente riconoscibile ancora oggi, forse potreste fare più fatica con l'altro in questione. Nonostante la sua fama non sia paragonabile a quella di Drogba, c'è una cosa che li accomuna: hanno entrambi deciso una finale di Champions League nella loro carriera. Lo avete riconosciuto?

Boli, il difensore che condannò il Milan

Si tratta di Basile Boli, ex difensore centrale simbolo del Marsiglia che arrivò a conquistare la Champions League nel 1993 nella finale contro il Milan. Nasce in Costa d'Avorio nel 1967, ma si trasferisce in giovane età proprio a Marsiglia. Inizia così la sua carriera in Francia con la maglia dell'Auxerre, dove si impone come uno dei migliori difensori della Ligue 1 tra il 1982 ed il 1990, arrivando anche a conquistare la maglia della nazionale francese. A quel punto arriva il momento del grande salto, con il ritorno nella "sua" Marsiglia. Un trasferimento che si rivelerà a dir poco azzeccato, con tre campionati consecutivi vinti tra il 1990 ed il 1993. Proprio quest'ultimo sarà l'anno della storia, con la vittoria della Champions League nella finale contro i rossoneri. Un'impresa, quella del club del vulcanico presidente Bernard Tapie, che ha reso il Marsiglia il primo, e finora unico club francese, a conquistare la più importante coppa europea e su cui c'è la firma indelebile di Basile Boli. Fu infatti proprio il difensore a decidere quella finale con un colpo di testa arrivato sugli sviluppi di un calcio d'angolo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dall'addio al Marsiglia all'avventura politica

Quella rete contro il Milan fu l'apice dell'avventura di Basile Boli al Marsiglia. Nel 1994 la squadra venne infatti retrocessa a causa di uno scandalo legato alla corruzione ed il difensore fu costretto ad iniziare una nuova avventura con la maglia del Rangers Glasgow, dopo essere stato a lungo un obiettivo mercato della Lazio. Rimase in Scozia solo un anno vincendo il campionato, per poi fare ritorno in Francia al Monaco e chiudere la sua carriera in Giappone nel 1997. Successivamente si è impegnato in politica, appoggiando la candidatura di Nicholas Sarkozy all'Eliseo nel 2007 e, pochi mesi dopo l'elezione, Boli fu nominato segretario nazionale dell'Ump - il partito dell'allora presidente della Repubblica francese - incaricato dello 'Sviluppo'. 

Nonostante un finale di carriera in discesa Boli è comunque rimasto nei cuori dei tifosi del Marsiglia, di cui è oggi è ambasciatore ufficiale. Motivo per cui è stato scelto insieme a sportivi del calibro di Drogba, Jean-Pierre Papin e Tony Parker per portare la fiamma olimpica in città in una giornata così storica. 

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Continua a Marsiglia il percorso della fiaccola olimpica verso Parigi per le Olimpiadi in programma questa estate nella capitale francese. Oltre a Didier Drogba, anche un altro ex calciatore ha avuto l'onore di poter portare il simbolo dei giochi sportivi. Se l'ex attaccante del Chelsea è però immediatamente riconoscibile ancora oggi, forse potreste fare più fatica con l'altro in questione. Nonostante la sua fama non sia paragonabile a quella di Drogba, c'è una cosa che li accomuna: hanno entrambi deciso una finale di Champions League nella loro carriera. Lo avete riconosciuto?

Boli, il difensore che condannò il Milan

Si tratta di Basile Boli, ex difensore centrale simbolo del Marsiglia che arrivò a conquistare la Champions League nel 1993 nella finale contro il Milan. Nasce in Costa d'Avorio nel 1967, ma si trasferisce in giovane età proprio a Marsiglia. Inizia così la sua carriera in Francia con la maglia dell'Auxerre, dove si impone come uno dei migliori difensori della Ligue 1 tra il 1982 ed il 1990, arrivando anche a conquistare la maglia della nazionale francese. A quel punto arriva il momento del grande salto, con il ritorno nella "sua" Marsiglia. Un trasferimento che si rivelerà a dir poco azzeccato, con tre campionati consecutivi vinti tra il 1990 ed il 1993. Proprio quest'ultimo sarà l'anno della storia, con la vittoria della Champions League nella finale contro i rossoneri. Un'impresa, quella del club del vulcanico presidente Bernard Tapie, che ha reso il Marsiglia il primo, e finora unico club francese, a conquistare la più importante coppa europea e su cui c'è la firma indelebile di Basile Boli. Fu infatti proprio il difensore a decidere quella finale con un colpo di testa arrivato sugli sviluppi di un calcio d'angolo. 

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