"Voleva andarsene, atteggiamento vergognoso": Scholes attacca Rashford

La leggenda del Manchester United si esprime così sull'attaccante inglese: "Non ha la giusta mentalità"

"Faccio davvero fatica ad essere felice per lui". Così si è espresso Paul Scholes, ex centrocampista della Nazionale inglese e del Manchester United, a proposito di Marcus Rashford. Mercoledì 18 settembre l'attaccante ha segnato due gol in Champions League contro il Newcastle, i suoi primi con la maglia del Barcellona in gare ufficiali, ma per Scholes non basta: "È soprattutto a causa del suo comportamento. Penso che il suo atteggiamento nei confronti del Manchester United verso la fine sia stato vergognoso. Quante volte l'ho visto camminare perché voleva andarsene dal Manchester United...", ha dichiarato la leggenda dei Red Devils nel podcast The Good, The Bad & The Football.

Dal ritardo nella riunione alla mentalità

"Deve essere consapevole di sé stesso, ha 27 anni, non è più un bambino", è stato detto all'interno del podcast in riferimento all'ultima partita di Liga contro il Getafe, in cui Rashford è partito dalla panchina. Il motivo? Si è presentato in leggero ritardo a una riunione pre-partita della squadra. Hansi Flick non fa sconti a nessuno e lo ha escluso dall'11 titolare anche dopo la doppietta in Champions. In merito a questo episodio, Scholes ha aggiunto benzina sul fuoco: "A Barcellona non la passerà liscia a lungoNon c'è alcuna possibilità. Come fai a rimanere a dormire a questi tempi? Hai il cellulare, hai la fot**ta sveglia". Chiusura sulla mentalità del giocatore: "Se può essere tra i giocatori più forti del mondo? Per me non ha abbastanza talento per essere uno dei migliori. Anche dopo la doppietta. Non avrà mai la giusta mentalità".

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