Haller, da quel rigore... E ora arriva il Bayern
In quel pomeriggio sciagurato al Westfalenstadion Haller è stato tra i peggiori in campo, divorandosi almeno un paio di ghiotte occasioni per riaprire il match dopo lo 0-2 del Mainz nei primi 24 minuti. Soprattutto, però, ha buttato via la chance di riequilibrare subito le cose dopo lo scioccante gol ospite di Hanche-Olsen, facendosi parare da Dahmen un calcio di rigore tirato chiaramente con la paura negli occhi.
L’inizio della fine. Sia per il Dortmund che per Seb. “Uno shock che è stato peggio del tumore”, ha confessato alcuni mesi dopo. Un trauma calcistico da cui non si è più ripreso, anche se la doppietta nella prima uscita della stagione 2023/24 in Dfb-Pokal contro lo Schott Mainz (quarta serie) lasciava pensare che la fiducia fosse ritrovata. Non è stato così. Quei due gol risalgono al 12 agosto e ad oggi sono gli ultimi che ha segnato con la maglia giallonera.
Un digiuno di due mesi e mezzo nei quali le occasioni sciupate non si contano, così come gli errori grossolani. Si ricorda in particolare modo un pallone controllato male e perso dentro la propria area nei minuti finali del match col neopromosso Heidenheim in casa, terminato 2-2 proprio a causa della sua distrazione a cui è seguito un fallo altrettanto ingenuo e il rigore segnato da Kleindienst.
L’ultima partita giocata da titolare è datata 16 settembre col Friburgo (sostituito al 59'). Da lì in avanti ha sempre fatto panchina a Niclas Füllkrug, acquistato a fine agosto dal Bvb e concorrente più che credibile in quanto capocannoniere della scorsa Bundesliga e punta della nazionale tedesca. Nei suoi camei però Haller non ha fatto nulla per provare a soffiargli il posto. Ha messo insieme appena un’oretta in campo in 8 partite, 3 le ha passate interamente in panchina, e la prossima giornata al Westfalenstadion arriva il Bayern di Kane...
Gli unici gol li ha trovati con la sua Costa d’Avorio, con cui a gennaio sarà impegnato nella Coppa d’Africa che si giocherà proprio nel suo paese. Un’occasione di riscatto per ritrovare sé stesso e la fiducia nei suoi mezzi. Quella che a Dortmund, in questo momento, non sembra in grado di avere.