Zaire-Emery tra compiti, Psg e Francia: "Seguirò il consiglio di Henry"

Il diciassettenne talento alla corte dei parigini è alla prima convocazione con Deschamps: ha parlato così in conferenza stampa in vista del match con Gibilterra
Già qualificata per Euro 2024, la Francia affronterà Gibilterra questo sabato (20:45). A due giorni dalla sfida in programma all'Allianz Riviera di Nizza, oltre a Dayot Upamecano ha parlato in conferenza stampa Warren Zaire-Emery: il diciassettenne parigino è alla prima convocazione in nazionale dopo aver fatto impazzire i tifosi del PSG, è stato in grado di calamitare su sé stesso gli occhi di tutti i tifosi e gli addetti ai lavori.

Zaire-Emery rivela: "Faccio i compiti e poi mi alleno"

Zaire-Emery ha esordito in conferenza stampa ringraziando per la convocazione: "Sono molto orgoglioso e felice di rappresentare il mio Paese. Darò tutto per la Francia. La mia famiglia mi ha detto che la gente parla molto di me, loro pensano che io sia sovraesposto mediaticamente. Mi dicono di tenere la testa sulle spalle, io sono lusingato ma li ascolto."

Zaire-Emery ha 17 anni e deve dividersi tra calcio da professionista e scuola: "Faccio le lezioni in contemporanea. Ieri ho fatto i compiti di spagnolo, cerco di organizzarmi. Faccio i compiti appena ho tempo" - ha rivelato. "Cerco di fare entrambe le cose al meglio con la lezione prima dell'allenamento. Non mi crea nessun problema, mi aiuta a mantenere l'equilibrio in casa. Ho fatto 10 esami orali e 12 scritti. Oppure il contrario, non lo so! (ride, ndr). Se preferirei laurerami, vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi o vincere gli Europei? Tutte e tre".

Zaire-Emery: "Henry mi ha detto che conta restare in Nazionale"

Virale il video in cui i compagni del PSG, con Mbappé in prima fila, lo hanno "assalito" sul letto per festeggiarlo dopo l'ufficialità della convocazione di Deschamps: "Non ho festeggiato perché avevo lezione dalle 14 alle 19, ero più preso dai compiti che dall'annuncio. Ho guardato la lista, i miei compagni mi sono saltati addosso ma dovevo andare a lezione subito dopo. Ero molto contento e allo stesso tempo dispiaciuto di non poter trascorrere questo momento con la mia famiglia".

Poi un bel sorriso per parlare della sua conferenza stampa: "Lo prendo come un esercizio per il diploma di maturità. Mi sento bene, a mio agio. E a proposito di nazionale, un grande consiglio gli è arrivatp da Thierry Henry: "Era molto contento per me. Mi ha detto: la cosa più importante non è esserci ma restarci. Questo è l'obiettivo che mi darò ogni giorno, lavorerò ogni giorno per restarci. Potrei essere il più giovane a debuttare in Nazionale? Sarebbe un altro record. Se riuscissi a batterlo sarei molto felice. Rimango a disposizione dell'allenatore".

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