© Getty ImagesTORINO - Un Atletico Madrid distratto dalla sfida di Champions contro la Juventus supera solamente di misura, 1-0, il Leganes grazie a Saul ed ottiene la quinta vittoria consecutiva. Risposta immediata del Barcellona, che nella partita delle 18.30 stende 3-1 il Rayo Vallecano e consolida il primo posto, rimanendo a + 7 dai colchoneros. Finisce 2-1 Getafe-Huesca, l'ultima sfida del sabato di Liga: gli ospiti passano in vantaggio con Enric nel primo tempo ma i padroni di casa ribaltano il risultato con la doppietta di Jaime Mata nella ripresa.
SAUL DECISIVO - Nonostante le dichiarazioni della vigilia Simeone opta per un corposo turnover. Il Cholo rilancia in attacco Nikola Kalinic dal primo minuto e piazza esterno a sinistra il classe 98' Solano, al debutto con la maglia Rojiblanca. Panchina per Morata, lasciato a riposo per l'intera partita. Nella prima frazione di gioco al Wanda Metropolitano non succede praticamente nulla. Nonostante l'equilibrio, il tecnico dell'Atletico, già privo degli infortunati Godin, Filipe Luis, entrambi ancora in dubbio per la sfida dello JS, e Hernandez, nonchè dello squalificato Koke, pensa all'undici da schierare allo Stadium e decide di lasciare Griezmann negli spogliatoi al termine della prima frazione, per sostituirlo con il connazionale Lemar, altro escluso dall'undici titolare odierno.
Dopo cinque minuti dall'inizio della ripresa l'episodio che che decide la partita. Correa cade in area dopo un contatto con Omeruo. Lahoz non ha dubbi ed assegna la massima punizione ai Colchoneros. Dagli undici metri si presenta Saul, subentrato ad inizio ripresa a Solano. Lunin indovina l'angolo ma sulla ribattuta il portiere biancoblu non può fare nulla ed il numero 8 colchoneros realizza il suo terzo centro stagionale. Non succede più nulla fino al 90' con il Leganes che recrimina per un mancato rigore concesso per fallo Rodri su Jose. Finisce 1-0 per l'Atletico. Contro la Juve servirà ben altra prestazione.
TRIS BARCELLONA - Il Rayo spaventa il Camp Nou, poi il Barcellona rimette le cose a posto e torna a +7 sull'Atletico Madrid. Blaugrana sotto al 24' quando Raul De Tomas sorprende Ter Stegen con una gran conclusione dal limite. L'illusione dura fino al 38', quando Piquè pareggia di testa su una punizione dalla destra, poi al 5' della ripresa Messi completa la rimonta dal dischetto, trasformando il rigore guadagnato da Semedo. A chiudere i conti ci pensa al minuto 82 Luis Suarez, che da due passi non sbaglia dopo lo splendido scambio nello stretto con Rakitic. I catalani mantengono a distanza l'Altetico e consolidano il primo posto in Liga con 7 punti di vantaggio sulla squadra di Simeone.
Barcellona-Rayo Vallecano, tabellino e statistiche
PARI TRA EIBAR ED ALAVES - Primo tempo molto vivo, di gran ritmo. Borja Baston spreca una notevole chance al quarto d'ora, al 22' il diagonale di Calleri è appena troppo stretto. L'Eibar crea qualche situazione di potenziale pericolo sulle palle alte, ma i padroni di casi non corrono particolari rischi. Abelardo è costretto al primo cambio subito prima dell'intervallo: Duarte ha la peggio in uno scontro che coinvolge Jordan e il portiere Pacheco, colpito dopo aver bloccato un pallone. Duarte si tocca il ginocchio, nella ripresa al suo posto c'è Marin. E' proprio Jordan, di testa, a mancare la prima vera occasione del match per l'Eibar. Al 57' solo l'intervento prodigioso di Pacheco salva l'Alaves sul tiro dal limite di Orellana. Un minuto dopo passa l'Alaves, che nella Liga non ha ancora mai battuto l'Eibar in casa. Jony estende ancora il suo primato di assist in una sola stagione, serve a Takashi Inui il suo nono nella Liga. Inui, secondo giocatore a segnare in Liga con le maglie di Alaves e Ibar, sentitamente ringrazia. L'equilibrio regge fino al 71'. Poi Orellana disegna un perfetto passaggio lungo per Marc Cordona Rovira che ha spazio e tempo per coordinarsi e calciare sotto la traversa.