Messi, bordate sul Barcellona: "E a giugno decido dove andare"

La Pulce, in un'intervista rilasciata al quotidiano La Sexta, espone tutti i suoi dubbi circa il suo futuro in maglia blaugrana, e addita Bartomeu come "traditore"
Messi, bordate sul Barcellona: "E a giugno decido dove andare"© EPA

TORINO - Nuove schermaglie fra Leo Messi e il Barcellona. Il talento argentino, intervistato da La Sexta, infittisce la nebbia sul suo futuro in maglia blaugrana, spaziando dal "tradimento" di Bartomeu al "sogno" Stati Uniti, lasciando presagire che la permanenza in Catalogna è sempre più lontana.

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"Barca, amore eterno. Bartomeu però è un traditore"

"Il Barcellona è la mia vita. Sono qui da quando avevo 13 anni. Sono cresciuto sia nel club che in questa città. Vivo a Barcellona da più tempo che nel mio paese in Argentina. Il Barca mi ha dato tutto e ho sempre dato tutto per la maglia, ??ho un rapporto d'amore perché è quello che ho vissuto da quando sono arrivato qui". Così la Pulce descrive il suo rapporto con la maglia blaugrana, ma rimarca i problemi che lo hanno attanagliato quest'estate: "L’ho detto a Bartomeu tutto l’anno, o meglio negli ultimi sei mesi. Volevo andarmene, sentivo che il ciclo al Barcellona era finito. Volevo la cessione, ma lui mi diceva no, no e ancora no. Il burofax è stato un modo per rendere ufficiale e formalizzare la mia volontà. Era un modo per fargli capire che volevo andarmene sul serio. Sono eternamente grato al Barcellona, ma sentivo di aver dato tutto". Per me era arrivato il momento in cui pensavo di aver completato un ciclo, che meritavo un cambiamento, che dovevo uscire da tutto questo. Sapevo che sarebbe stato un anno di transizione, con i giovani, ma volevo continuare a lottare per più titoli, per la Champions, per la Liga...". Si sofferma poi con i rapporti con Bartomeu, deteriorati, secondo Messi, dal tradimento del presidente del club: "Poi sono iniziati i guai con Bartomeu che ha iniziato a farmi passare come il cattivo del film. Non sarà stato vero, ma è ciò che ho sentito. In che modo mi ha tradito? In molte cose, ma non lo dirò perché non sono fatto così. Però posso dirti che ci sono state molte cose".

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"Ora sto bene ma non so se resto. Battaglia legale? Avrei vinto"

Un rischio grosso, quello dello scontro legale fra Messi e il club, che secondo l'argentino si sarebbe risolto a suo favore: "Se fossi andato allo scontro legale avrei vinto. Non c'è stato un solo avvocato, ma molti, che mi hanno detto che avevo ragione. Non volevo lasciare Barcellona in quel modo. Oggi sto bene, è vero che ho passato un periodo molto brutto, per come ho vissuto l'ultima estate e per come è finita la scorsa stagione. Oggi però mi sento bene e voglio lottare seriamente per tutto quello che ci si presenterà davanti. So che la società sta attraversando un momento molto difficile, ma sono pronto". Interrogato infine sul suo futuro, Messi risponde così: "?Non ho nulla di chiaro in mente fino alla fine della stagione. Ora penso solo a finire l'anno qui e a provare a vincere dei titoli. Farò ciò che è meglio per il club e per me stesso. Gli Stati Uniti? È sempre stato un mio sogno, ma non so cosa accadrà. Spero che quando mi ritirerò ci potrà essere un posto nel Barcellona in qualche modo. Di sicurò non andrò né al Real Madrid, né all'Atletico. Non so se me ne andrò, ma se lo facessi, vorrei andarmene nel miglior modo possibile e poter tornare al club in futuro", chiosa l'argentino.

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