Quattro grane nel Real Madrid di Carlo Ancelotti: primo in classifica in Liga e nel gruppo C di Champions League. Tchouaméni, Rodrygo, Camavinga e Modric, approfittando degli impegni con le rispettive nazionali ne hanno approfittato per non nascondere, davanti a microfoni e taccuini, di non gradire la posizione in cui il tecnico italiano, fresco di laurea ad honorem, li sta facendo giocare. O non giocare. Non è una novità, infatti, il caso di Modric: tre presenze in campionato su nove partite, titolare inamovibile con la Croazia nelle sconfitte contro Turchia e Galles, valide per le qualificazioni a Euro 2024.
Real Madrid, i mal di pancia di Rodrygo, Tchouaméni e Camavinga
Rodrygo ha sbottato dal ritiro del Brasile: "Ho sempre messo in chiaro che ho la capacità di giocare sulle fasce, semplicemente non mi piace giocare da 9, anche se nel mio club devo farlo. In Brasile ho più libertà di movimento".
Tchouaméni ha giocato per la prima volta come difensore centrale nell'ultima partita contro l'Osasuna a causa delle assenze di Nacho, Alaba e Militao ma ha ammesso: "Mi sono posto la sfida di fare bene in quel ruolo, ma mi piace di più giocare a centrocampo. Non lo chiederò, ma spero che non duri mi piace di più giocare al centro del campo".
A Camavinga non piace fare il terzino destro: "Me lo chiedono tutti i giorni. Non amo particolarmente quella posizione. Credo che lo sappiano tutti. Ho parlato con l'allenatore, ma come sempre ho detto la cosa più importanti è la squadra. Era necessario mettere qualcuno in quella posizione dato l'infortunio di Mendy".