Parejo su Vinicius e il razzismo: “Mi chiamano ubriaco, ma non faccio gesti”

Il centrocampista del Villarreal ha commentato gli attaggiamenti dell'attaccante brasiliano e ha affrontato il tema sui fischi a Morata
Parejo su Vinicius e il razzismo: “Mi chiamano ubriaco, ma non faccio gesti”© www.imagephotoagency.it

Le lacrime di Vinicius sul razzismo hanno fatto il giro del mondo, ma c'è chi non le ha apprezzate o chi le ha minimizzate. Dani Parejo ha rilasciato un'intervista a El Larguero e ha affrontato il tema: "Mi sembra un giocatore straordinario, spettacolare, bello da vedere, ma credo che i calciatori debbano dedicarsi a giocare. Ci saranno sempre scontri, in ogni partita. Quando scendi in campo per il Real Madrid c'è sempre un'atmosfera speciale, non è come le altre gare e i tifosi sugli spalti se la prendono sempre con i loro giocatori perché sono i più forti".

Parejo sul caso Vinicus e i fischi a Morata

Il centrocampista ha poi proseguito: "Ma poi, in generale, la gente cerca di pungerti sempre. Io vengo chiamato 'ubriaco' o qualcosa del genere da queste parti, ma non affronto nessuno, non faccio gesti, perché non è necessario. Il calciatore deve essere al di sopra di queste situazioni altrimenti rischia di commettere un errore". Parejo ha parlato anche dei fischi del Bernabeu nei confronti di Morata: "Non so cosa succede in altri paesi, ma qui va così, si pensa tanto alla squadra di club per cui si fa il tifo. E' una situazione spiacevole, ma Alvaro è un giocatore che ha militato in diverse squadre importanti e sicuramente avrà vissuto situazioni simili o anche peggiori di questa. Sono sicuro che avrà la forza per superare quest'episodio".

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