TORINO - L'ex difensore delle Juventus Patrice Evra, attraverso un video postato sul proprio profilo Twitter, si scusa con il PSG per gli insulti omofobi e le minacce rivolte alla formazione di Tuchel. Il terzino francese qualche giorno fa, infatti, aveva lanciato sul suo profilo Snapchat un video della durata di 45 secondi dove definiva i parigini «una banda di checche, una squadra che non vincerà mai». Ritornando al match contro il Manchester United ha ribadito: «Noi abbiamo fatto scendere in campo la squadra D, nemmeno la squadra C. Loro hanno fatto giocare i bambini, che poi ci hanno pulito le scarpe: quelli non hanno nemmeno lo sperma ancora. Voi ve ne state lì, a Parigi, a stendere il tappeto rosso a quella banda di femminucce». Il video è diventato immediatamente virale e, nel giro di poche ore, è arrivata anche la risposta del club parigino.
IL COMUNICATO DEL PSG - «Il PSG condanna fermamente gli insulti omofobi posti in essere da Patrice Evra nei confronti del club, dei suoi rappresentanti e dell'ex giocatore Jerome Rothen. Le sue osservazioni sono state profondamente scioccanti nei confronti del club, che è da sempre impegnato nel promuovere il rispetto nei confronti degli altri. La lotta contro l'omofobia è al centro dei progetti del PSG. Da anni il club è impegnato al fianco di Rouge Direct per combattere l'omofobia e le altre forme di razzismo», questa la nota ufficiale del club parigino in risposta alle parole dell'ex difensore bianconero e del Manchester United.
IL VIDEO DELLE SCUSE - Travolto dall'"onda", Evra ha postato un altro filmato, stavolta su Twitter, nel quale chiede scusa per l'accaduto e dichiara: «Amo questo gioco e, cosa più importante, amo tutti. Un breve messaggio per spazzare via tutta la confusione che si è creata».
I love this game, and more importantly , I love EVERYONE. A quick message here to clear up any confusion! ?? #ILTG #positive4evra pic.twitter.com/92RuMIT9ao
— Patrice Evra (@Evra) 19 marzo 2019