Nantes, Hadjam e il digiuno per il Ramadan: l'allenatore non lo convoca

Ha destato scalpore la scelta del tecnico Kombouaré di non chiamare il difensore per il match contro il Reims, perso per 3-0
Nantes, Hadjam e il digiuno per il Ramadan: l'allenatore non lo convoca

Ha destato scalpore quanto successo nelle scorse in Ligue 1, e precisamente al Nantes. I gialloverdi, che avevano affrontato la Juventus in Europa League, sono reduci dal pesante ko casalingo per 3-0 contro il Reims. Nella sfida persa contro i biancorossi non era stato convocato il difensore Jaouen Hadjam, arrivato in prestito lo scorso gennaio dal Paris Fc. Nulla di strano fin qui, se non fosse che la mancata chiamata sia dipesa dal fatto che il calciatore, musulmano praticante, il giorno della gara dovesse digiunare per il Ramadan.

La spiegazione di Kombouaré

Al termine della partita, interpellato sulla vicenza, il tecnico del Nantes Antoine Kombouaré ha spiegato la sua scelta in questo modo: "Non c'è nessuna particolare controversia con Hadjam. Sostengo chi decide di digiunare, ma penso che nei giorni in cui si gioca non bisognerebbe farlo. Il discorso è molto semplice: se non mangi il giorno della partita, non giochi. Non è assolutamente una punizione nei suoi confronti, è semplicemente una scelta, le regole le stabilisco io". Qualche giorno fa in Francia era nata una polemica proprio in merito alla decisione di interrompere le gare al tramonto per consentire ai calciatori musulmani di potere idratarsi e poter mangiare prima di riscendere in campo. "Queste interruzioni non sono conformi alle disposizioni degli Statuti FFF", si leggeva nel comunicato della Federazione.

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