Mbappé prepara l'ennesimo assalto al sogno Champions League

In scadenza a giugno, il fenomeno francese potrebbe giocare questa settimana la sua ultima partita europea al Parc con la maglia del Paris Saint Germain
Mbappé prepara l'ennesimo assalto al sogno Champions League© EPA

Il 2024 di Kylian Mbappé è iniziato uguale agli ultimi due anni, ossia con sotto di lui il terreno fragile di un contratto da rinnovare per evitare fughe a costo zero organizzate dalla Casa Blanca di Madrid. Quest'anno, però, c'è un'aria diversa al centro di allenamento di Poissy, dove l'allenatore Luis Enrique non intende perdere tempo in questioni che non appartengano al campo di gioco e l'obiettivo principale della stagione è quello di colpire finalmente nel segno in Champions League. Un obiettivo che il presidente Nasser Al-Khelaifi e lo stesso attaccante condividono, consapevoli che questa potrebbe essere l'ultima occasione per entrambi. Non in campo sabato nella vittoria sul Lille, il nativo di Bondy è stato lasciato in naftalina per arrivare alla meglio allo scontro dell'andata degli ottavi di finale contro la Real Sociedad. Non certo una partita qualsiasi

L'attesa del Parc

Perché, sebbene l'avversario non rappresenti un ostacolo insormontabile, per lo meno sulla carta, fallire non è assolutamente contemplato a Parigi. E non perché i Txuri Urdin siano una formazione di seconda fascia. Quello di domani, infatti, potrebbe essere l'ultimo passo di danza europea di Mbappé al Parc des Princes, nel caso in cui i parigini non dovessero proseguire in Champions. Uno scenario impossibile da immaginare da nessun tifoso, e ancor di meno dal presidente e dal calciatore simbolo della squadra che ha nella Champions la grande ossessione.

Dopo la conquista della coppa dalle grandi orecchie da parte del Manchester City nella scorsa stagione, la proprietà qatariota di stanza nella capitale francese ha visto aumentare al suo interno la brama di riuscire a imporsi nella massima competizione continentale. La stessa voglia che, ovviamente, ha Mbappé, che partente o meno ha intenzione di dare il massimo fino a fine stagione e da protagonista. Senza più le presenze di Neymar e Messi, a livello mediatico piuttosto fastidiose, è diventato lui il deux ex machina di un Psg che gli ha offerto il contratto più ricco del mondo del calcio e attende di conseguenza una ricompensa sportiva. E con lui tutto lo stadio.

In rampa di lancio

Sebbene non sia ancora al 100%, come asserito dallo stesso Luis Enrique, Mbappé arriva alla partita contro la Real con la determinazione giusta e, soprattutto, dopo aver segnato otto reti nelle ultime sei uscite, sebbene vada fatto un distinguo per la tripletta contro i dilettanti del Revel a inizio anno. Se, però, l'anno scorso il palcoscenico era condiviso con i fenomeni sudamericani, quest'anno Kylian è il primo e unico attore in grado di fare davvero il coup de théâtre richiesto in scenari importanti. E lungi dal sottovalutare gli spagnoli, che fanno del possesso una grande arma, sarà il primo a voler dare il massimo per ipotecare già il passaggio del turno tra le mura amiche.

Autore di 43 reti e capace di fornire 28 assist in 69 incontri di Champions League, il 25enne è ormai maturo per essere uomo squadra anche senza la fascia di capitano al braccio. Come ala sinistra o centravanti di movimento, l'enfant terrible della Francia intera è in rampa di lancio, consapevole di poter fare ancora di meglio. Lui, che ha segnato una tripletta in una finale dei Mondiali, non si nasconde nelle partite importanti. E per continuare a scrivere la storia del Psg in Europa, è pronto a mettere in scena tutti i suoi trucchi da funambolo a casa propria. Perché nella sua mente non si insinua minimamente il dubbio di non tornare più al Parc per sentire l'inno di quella Champions che, nonostante i pronostici, vuole conquistare più di ogni altro.

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