Manchester United, Ten Hag esalta Ronaldo: "Cosa ci darà? I gol"

L'allenatore olandese inizia ufficialmente la sua avventura a Old Trafford: "Non vedo l'ora di rompere l'egemonia City-Liverpool"
Manchester United, Ten Hag esalta Ronaldo: "Cosa ci darà? I gol"© EPA

MANCHESTER (Inghilterra) - Erik Ten Hag inizia ufficialmente la sua avventura alla guida del Manchester United e rilancia le ambizioni dei 'Red Devils': "Questo club ha una grande storia, ora scriviamo il futuro". Il 52enne tecnico olandese, dopo l'ottimo lavoro all'Ajax, vuole riportare a Old Trafford un titolo che manca da 9 anni: "Non vedo questa esperienza come un rischio", sottolinea il tecnico olandese che glissa sul mercato e sugli obiettivi sel club per puntellare un parco giocatori, a suo avviso, di livello per poter essere competitivi da subito: "Quanti giocatori ci servono? Sto ancora valutando la rosa. Abbiamo un grande progetto e poco tempo. Non vedo l'ora però di lavorare con questi calciatori: appena un anno fa questa squadra era seconda in campionato, per cui c'è un potenziale enorme. Penso che lavorando e migliorando, possiamo tirare fuori da questi ragazzi più di quello che è stato il risultato di questa stagione".

Ten Hag sicuro su Ronaldo: "Cosa ci darà? Gol"

L'allenatore olandese ha poi elogiato i singoli: da Maguire, "un grande giocatore e non vedo l'ora di lavorarci insieme", fino al simbolo della storia recente dei mancuniani, Cristiano Ronaldo: "Se rientra nei miei piani? Ovviamente. Cosa ci può dare? Gol. Cosa gli chiederà? Lo dirò prima a lui che a voi", replica ancora Ten Hag, deciso a spezzare il dominio di City e Liverpool e rilanciare le ambizioni dello United. "Ammiro Guardiola e Klopp, giocano un calcio fantastico, ma ogni era arriva alla fine. Non vedo l'ora di battagliare con loro e sono sicuro che anche altri club vorranno farlo". Il suo connazionale Louis Van Gaal gli aveva sconsigliato di accettare i Red Devils perché allo United gli aspetti commerciali vengono prima di quelli tecnici ma per Ten Hag contano solo progettualità e programmazione: "Ho parlato con la dirigenza, nelle priorità del club il calcio viene al primo, al secondo e al terzo posto. Poi è chiaro che oggi in tutte le società conta l'aspetto commerciale, c'è bisogno di ricavi per essere top". 

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