De Zerbi sulla Premier League e sulla fede milanista
Sulla Premier League: “La Premier League penso sia il campionato più bello in Europa in linea generale. La Serie A è molto tattica e molto difficile da preparare per le difficoltà tattiche. Anche il campionato tedesco è molto tattico e con tanti allenatori bravi mentre il campionato francese è molto fisico. Quello inglese è un insieme di tutto, è un campionato molto fisico dove ci sono giocatori fortissimi, i migliori in circolazione. Trovi squadre preparate tatticamente e difficili da affrontare come l’Arsenal, il City, il Liverpool, l’Aston Villa o il Fulham. È molto affascinante anche per la cornice di pubblico”. Sul Milan: “Io sono cresciuto al Milan, ho vissuto tre anni a Milanello e la mia formazione calcistica viene dal Milan, quello vero: la mia educazione calcistica viene dal Milan di Baresi, di Tassotti, di Maldini, di Boban, di Savicevic e di Costacurta. Sono tifoso del Brescia ma sono riconoscente al Milan per quello che mi ha dato e per come mi ha cresciuto. C’è sempre un occhio di riguardo”.
De Zerbi sui nuovi allenatori e sul futuro
Dionisi ha poi parlato dei nuovi allenatori italiani emergenti: “Penso che ci siano tanti allenatori giovani bravissimi, come anche Zanetti dell’Empoli che secondo me sta facendo benissimo. E poi c’è qualcuno indietro come livello ma che sicuramente diventerà un allenatore importante come Aquilani che sta allenando la Primavera della Fiorentina”. Sul futuro: “Non vorrei spostarmi da Brighton poi vedremo cosa succederà anche perché prima o poi dovrò spostarmi. Mi piacerebbe un giorno tornare in Italia però mi piacerebbe fare altre esperienze all’estero: una in Germania e una in Brasile”. Infine, sul Brighton: “Cosa mi piace di Brighton? A parte il clima tutto. Sto vivendo lavorativamente un sogno. Mi diverto, venivo dalla chiusura molto triste con lo Shakhtar e forse in questo momento questa nuova esperienza me la sto godendo di più rispetto al passato. Mi piace tutto, mi piace il campionato, mi piace la mia squadra e mi piace il modo che hanno gli inglesi di intendere il calcio. Mi trovo bene nel club e stanno arrivando anche i risultati: non posso chiedere di più”.