Onana, sessanta milioni di disastri: allo United è l'ora dei dubbi

Fra i tanti volti tristi che in queste ore affollano il quartier generale del Manchester United, ve n’è uno più afflitto e sgomento degli altri. È quello di André Onana, portiere camerunese arrivato dall’Inter in estate, pagato a peso d’oro (circa 60 milioni di euro, bonus compresi), e per ora rivelatosi uno dei maggiori punti deboli di una squadra troppo brutta per essere vera, protagonista della peggior partenza stagionale dal 1986. Martedì sera, nella gara casalinga persa contro il Galatasaray, è stato proprio il numero 24 a innescare quel salto nel vuoto che ha condotto la squadra di ten Hag alla seconda sconfitta in 2 gare di Champions. Preso per sostituire un de Gea troppo frettolosamente bollato come esubero, e voluto dal tecnico olandese anche per la grande confidenza palla al piede, in queste primi mesi a Manchester Onana ha messo in fila una papera dietro l’altra, andando ad aggravare ulteriormente un problema difensivo mai risolto dal tecnico olandese.

L'errore in Champions con il Galatasaray

Contro i turchi a tradirlo è stato proprio l’eccesso di confidenza con la palla fra i piedi: un pallone regalato agli avversari che ha provocato l’espulsione di Casemiro e il rigore, poi sbagliato da un Icardi, che però, poco dopo, ha rimediato all’errore. E ora sono in tanti a chiedersi se è davvero valsa la pena puntare su un portiere che, al momento, non garantisce alcuna affidabilità, e lasciar partire una bandiera come de Gea. Ma non solo: Onana - così come Lisandro Martínez, Malacia e Antony - è stata una scelta precisa del tecnico, finito dunque nel mirino anche di chi lo accusa di circondarsi di fedelissimi e di non riuscire a guardare oltre le vecchie conoscenze all’Ajax. Dalle tante note negative di questo inizio di stagione dei Red Devils, ne va isolata una che, invece, è particolarmente lieta: dopo anni di ricerca lo United sembra aver finalmente trovato quel centravanti completo capace di scardinare ogni difesa. Si tratta dell’altro ex “italiano”, Hojlund, autore di una bellissima doppietta contro i turchi e di 3 reti in 2 gare di Champions. «Ne usciremo tutti insieme», ha detto ten Hag nelle scorse ore: per farlo l’olandese farà bene ad appigliarsi al talento del giovane danese.