Non è Umtiti, ha vinto la Champions ma ora è irriconoscibile: capito chi è?

Ha annunciato il ritiro nel 2022 e ora sembra un'altra persona: eroe al Camp Nou e un Mondiale sfortunato
Non è Umtiti, ha vinto la Champions ma ora è irriconoscibile: capito chi è?

Tatuaggi, capelli curati e un po' di barba: a primo impatto non sembrano esserci dubbi, si tratta di Umtiti. Invece non è così. Un indizio? Non faceva il difensore, in campo si è sempre distinto per la sua corsa e inserimenti. Dopo gli ultimi anni in Brasile ha annunciato il ritiro nel 2022: “Non posso che ringraziare Dio per avermi dato questa possibilità e avermi fatto arrivare ai massimi livelli che questo sport può offrire". Ora, come capita a molti dopo la fine della carriera, sembra un'altra persona. Ma soprattutto in Inghilterra e nelle zone di Londra viene ricordato con piacere.

La Champions, il Mondiale e un pallonetto storico

La sua carriera non è durata molto, è un classico di molti giocatori brasiliani, ma in pochi anni è riuscito a vincere tanto. Ha fatto la gavetta ed è partito dalla Serie C con il Joinville. Si è messo subito in mostra e con il Cruzeiro si è confermato tra mi i migliori prospetti. Poi il viaggio in Europa ha fatto il resto. Con chi? Ci arriveremo. La Nazionale del Brasile gli ha messo subito gli occhi addosso e lo ha inserito tra i convocati, ma l'unica gioia è arrivata grazie alla Confederations Cup del 2009. Anni sfortunati, come quel Mondiale del 2014 e la tragica sconfitta contro la Germania per 7-1. Alla parola incursore viene associato spesso il suo nome e lo ha dimostrato in una partita chiave, con un famoso pallonetto che ha fatto la storia e che ha permesso al suo club di giocarsi una finale di Champions League, poi vinta. E in bacheca ha aggiunto anche altri titoli.

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Ramires, l'eroe del Chelsea al Camp Nou

Forse avete indovinato, parliamo di Ramires. La fotografia della sua carriera al Chelsea sta tutta in quel pallonetto a Valdes che ha riaperto la semifinale di Champions League al Camp Nou contro il Barcellona. I Blues di Di Matteo erano sotto per 2-0 e con un uomo in meno dopo l'espulsione di Terry. Poi quel tocco delizioso ha rimesso tutto in pari (andata vinta dai londinesi per 1-0) e con la regola dei gol in trasferta ancora in vigore e a favore degli inglesi. Dopo una grande resistenza, un rigore sbagliato da Messi e un palo dell'argentino, Torres ha regalato la finale poi vinta contro il Bayern, con il nome di Drogba che ancora risuona nelle casse. La stagione successiva ha conquistato anche l'Europa League. Poi la sua carriera è andata in discesa e dopo un'esperienza in Cina allo Jiangsu Suning e il ritorno in patria al Palmeiras ha deciso di dire addio al calcio.

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Tatuaggi, capelli curati e un po' di barba: a primo impatto non sembrano esserci dubbi, si tratta di Umtiti. Invece non è così. Un indizio? Non faceva il difensore, in campo si è sempre distinto per la sua corsa e inserimenti. Dopo gli ultimi anni in Brasile ha annunciato il ritiro nel 2022: “Non posso che ringraziare Dio per avermi dato questa possibilità e avermi fatto arrivare ai massimi livelli che questo sport può offrire". Ora, come capita a molti dopo la fine della carriera, sembra un'altra persona. Ma soprattutto in Inghilterra e nelle zone di Londra viene ricordato con piacere.

La Champions, il Mondiale e un pallonetto storico

La sua carriera non è durata molto, è un classico di molti giocatori brasiliani, ma in pochi anni è riuscito a vincere tanto. Ha fatto la gavetta ed è partito dalla Serie C con il Joinville. Si è messo subito in mostra e con il Cruzeiro si è confermato tra mi i migliori prospetti. Poi il viaggio in Europa ha fatto il resto. Con chi? Ci arriveremo. La Nazionale del Brasile gli ha messo subito gli occhi addosso e lo ha inserito tra i convocati, ma l'unica gioia è arrivata grazie alla Confederations Cup del 2009. Anni sfortunati, come quel Mondiale del 2014 e la tragica sconfitta contro la Germania per 7-1. Alla parola incursore viene associato spesso il suo nome e lo ha dimostrato in una partita chiave, con un famoso pallonetto che ha fatto la storia e che ha permesso al suo club di giocarsi una finale di Champions League, poi vinta. E in bacheca ha aggiunto anche altri titoli.

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