Quasi 18 anni sono passati dall'esordio con l'azzurro dell'Italia addosso, ma dopo 139 (a breve 140) presenze con la Nazionale, Sara Gama dice basta. Difensore della Juventus Women, con cui quest'anno ha vinto quest'anno la Supercoppa ai danni della Roma, ha annunciato il suo ritiro dalla Nazionale: venerdì al Viola Park contro l'Irlanda indosserà per l'ultima volta la maglia dell'Italia. Quarta come numero di presenze con le azzurre, con il debutto nel lontano 2006 a Mariupol, in Ucraina, in una partita valida per le qualificazioni al Mondiale, ha deciso di scrivere alcune righe di commiato.
Sara Gama, addio all'Italia
Questa la lettera della bianconera, che annuncia così l'addio all'Italia femminile: "Oggi annuncio la decisione di lasciare ufficialmente la Nazionale Italiana. E’ stato un viaggio straordinario che, iniziato quasi vent’anni fa dalle Nazionali giovanili, è passato attraverso incredibili emozioni e grandi cambiamenti. Ho dato tutto e deciso di lasciare d’accordo con il Ct che fin da subito, con grande rispetto, ha condiviso con me ogni passaggio di questo momento. Ho deciso di lasciare adesso, all’inizio di un nuovo ciclo nel quale ho dato il mio contributo per gettare solide fondamenta per il futuro e trasmettere i giusti valori a un gruppo che ha nuovamente dimostrato le sue grandi potenzialità. Lascio qui, dove tutto è iniziato, passando dalla nostra Coverciano e da una città che gli appassionati sanno esser stata testimone d'importanti passi della nostra Nazionale".
E ancora: "Qui, nella culla del nostro calcio, dove sono cresciuta e ho imparato molto dalle persone che ho incontrato sul mio cammino. E allora grazie a tutti coloro che hanno condiviso la nostra storia. Alla mia famiglia, alle mie compagne, agli staff, agli addetti ai lavori, ai tifosi. A tutte e tutti noi che, insieme, siamo l’azzurro. Ho usato il mio corpo e la mia mente per giocare. Li ho usati anche per parlare e cercare di ispirare, dentro e fuori dal campo. Oggi posso dire che alcune di queste parole e gesti sono serviti. Questa consapevolezza e l'amore per questo gioco e questa maglia sarà quanto porterò con me. Grazie a chi mi ha voluto bene e si è sentito rappresentato con me in questa maglia Azzurra. Di certo, io mi sono sentita espressa in essa. Grazie alle persone, perché sono le persone che fanno la differenza e noi ne abbiamo fatta tanta".