Grazie infinite, Sara Gama. Hai cambiato il calcio femminile italiano

Venerdì, al Viola Park contro l'Irlanda, la capitana della Juve e della Nazionale giocherà l'ultima partita di una straordinaria carriera azzurra. Un congedo emozionante per l'icona del movimento che ha promosso con una carriera straordinaria
Grazie infinite, Sara Gama. Hai cambiato il calcio femminile italiano© Getty Images

L'appuntamento è fissato per venerdì 23 febbraio al Viola Park di Firenze, teatro dell'amichevole Italia-Irlanda. Quel giorno, Sara Gama, 34 anni, capitana della Juve, porterà la fascia al braccio per l'ultima partita in maglia azzurra. Le statistiche ufficiali la certificheranno come la n.140 (quarta calciatrice di sempre quanto a numero di presenze in Nazionale), cui aggiungere le 13 gare giocate nelle file dell'Under 19 con la quale, nel 2008, si è laureata campionessa d'Europa. Lo stile elegante e signorile del congedo, preannunciato con un emozionato post Facebook, conferma la personalità dell'icona del calcio femminile italiano, il movimento che Gama ha contribuito a promuovere in maniera determinante. Alla sua testa, quale presidente della Divisione Femminile Figc, c'è Federica Cappelletti, nel nome di Paolo Rossi, onorato nel modo migliore. Sara è protagonista in campo e fuori dal campo, in prima fila nella battaglia per il riconoscimento dello status professionistico delle giocatrici.

Sara Gama lascia la Nazionale

Dalle parole della bianconera traspaiono l'amore per la Nazionale, la passione per il calcio, la gratitudine per avere vissuto un'eccezionale esperienza azzurra. "Oggi annuncio la decisione di lasciare ufficialmente la Nazionale Italiana. È stato un viaggio straordinario che, iniziato quasi vent’anni fa dalle nazionali giovanili, è passato attraverso incredibili emozioni e grandi cambiamenti. Ho dato tutto e deciso di lasciare d’accordo con il Ct che fin da subito, con grande rispetto, ha condiviso con me ogni passaggio di questo momento. Ho deciso di lasciare adesso, all’inizio di un nuovo ciclo nel quale ho dato il mio contributo per gettare solide fondamenta per il futuro e trasmettere i giusti valori a un gruppo che ha nuovamente dimostrato le sue grandi potenzialità. Lascio qui, dove tutto è iniziato, passando dalla nostra Coverciano e da una città che gli appassionati sanno esser stata testimone di importanti passi della nostra Nazionale. Qui, nella culla del nostro calcio, dove sono cresciuta e ho imparato molto dalle persone che ho incontrato sul mio cammino. E allora grazie a tutti coloro che hanno condiviso la nostra storia. Alla mia famiglia, alle mie compagne, agli staff, agli addetti ai lavori, ai tifosi. A tutte e tutti noi che, insieme, siamo l’azzurro. Ho usato il mio corpo e la mia mente per giocare. Li ho usati anche per parlare e cercare di ispirare, dentro e fuori dal campo. Oggi posso dire che alcune di queste parole e gesti sono serviti. Questa consapevolezza e l'amore per questo gioco e questa maglia sarà quanto porterò con me. Grazie a chi mi ha voluto bene e si è sentito rappresentato con me in questa maglia Azzurra. Di certo, io mi sono sentita espressa in essa. Grazie alle persone, perché sono le persone che fanno la differenza e noi ne abbiamo fatta tanta".

Il palmarès di Sara Gama

È proprio così. A Gama il calcio femminile italiano deve profonda riconoscenza e non soltanto per tutto ciò che ha vinto: con la Juve, nella quale continuerà a giocare, 5 scudetti consecutivi, 3 Coppe Italia, 3 Supercoppe italiane consecutive; con il Brescia, uno scudetto, una Coppa Italia e 2 Supercoppe italiane consecutive; con l'Under 19, il titolo europeo, prima di guidare la Nazionale maggiore ai mondiali di Francia 2019 e, in precedenza, agli Europei di Finlandia 2009, Svezia 2013, Olanda 2017 e Inghilterra 2022. Uefa Golden Player 2008, la Capitana è entrata nella Hall of Fame del calcio italiano, è consigliere federale Figc dal 2018, vice presidente dell'Assocalciatori dal 2020 e membro della Commissione Nazionale Atleti del Coni dal 2021. Sara è un patrimonio prezioso del nostro football. Teniamocelo stretto.

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