Juve-Hernandez. Piano last minute

La punta del Manchester United carta degli ultimi giorni. Ma occhio alla concorrenza di Inter e Southampton. Marotta a caccia di un’opportunità: Lavezzi è legato al caso Di Maria-Psg. E per Jovetic continuano i contatti. Alternative: Gabbiadini resta la pista più percorribile con la Samp. Nuove voci su MurielIdea Wilshere. In Inghilterra indicano il centrocampista dell’Arsenal come sostituto di Vidal
TORINO - Il tempo passa e per la Juventus non è detto che sia una cattiva notizia. Ferragosto, solitamente, dà il via al mercato delle opportunità. Una finestra nella finestra, che i dirigenti bianconeri contano di sfruttare per completare il reparto offensivo. Più la data si avvicina e più in corso Galileo Ferraris si affinano le strategie. Beppe Marotta e Fabio Paratici continuano a muoversi su più tavoli nella speranza di non essere bruciati dalla concorrenza. E’ il caso, soprattutto, di Javier “Chicharito” Hernandez del Manchester United.

STRATEGIA CHICARITO - Dopo tanti sondaggi, la rivoluzione in corso a Old Trafford sembra aver creato le condizioni per una corposa operazione economica. Il neo manager Louis Van Gaal ha messo nel mirino attaccanti di calibro superiore (come, ad esempio, Edinson Cavani e Radamel Falcao) e a breve potrebbe trovarsi con Chicharito in esubero. Scenario perfetto per la Juventus, che a quel punto avrebbe la pista in discesa. Il Manchester United per togliersi un “problema” - e con poco tempo a disposizione per riuscirci - sarebbe costretto ad abbassare le pretese. Al posto degli 11 milioni chiesti finora, anche un prestito potrebbe diventare una soluzione vantaggiosa per evitare una gestione difficoltosa della rosa. L’opzione Chicharito intriga. Ma in casa Juve sono ben consapevoli di non essere gli unici ad aver fatto i conti nel reparto attaccanti di Van Gaal.

LE RIVALI - Se l’Atletico Madrid sembra aver allentato la presa su Hernandez, non si placa il pressing di Inter e Southampton. I nerazzurri, nonostante l’ingaggio di Daniel Osvaldo, non hanno perso le speranze di arrivare al messicano, pallino del patron indonesiano Erick Thohir. Il numero uno interista, durante la tournée americana, ne ha parlato a quattr’occhi tanto con i dirigenti di Old Trafford quanto con l’entourage della punta. La concorrenza del Southampton ha meno appeal, ma è molto più pericolosa dal punto di vista economico. Perché se l’Inter, proprio come la Juve, punta a un prestito “last minute”, il club inglese è pronto a bruciare la concorrenza girando nelle casse dello United un bonifico da 11 milioni di euro. Gli ostacoli sono dietro l’angolo e il precedente dell’Everton, che per assicurarsi Lukaku ad un certo punto ha messo sul piatto 35 milioni, obbliga Marotta e Paratici a tenere in caldo piani alternativi.

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