MILANO - Questa volta non c’è una squalifica di mezzo, come il 26 settembre 2012, quando il giudice sportivo appiedò per un turno Allegri , mandandolo così in panchina (era già successo un’altra volta durante la gestione Ancelotti ). Adesso Mauro Tassotti rivestirà ufficialmente i panni dell’allenatore, sarà lui a decidere la formazione che domani sera il Milan schiererà in Coppa Italia contro lo Spezia. E’ lui che ieri ha deciso di cancellare la prevista rifinitura a San Siro, spostando allenamento e conferenza stampa (13) a Milanello. Sarà lui a metterci la faccia in questi due giorni cercando di traghettare il Milan ai quarti di finale di Coppa Italia, traguardo considerato imprescindibile dalla società. Poi, domani notte, dovrà decidere cosa fare. Se lasciare il club, la famiglia con cui vive da 34 anni, stagioni gloriose vissute prima da giocatore, poi da skipper della Primavera e quindi da braccio destro di quasi tutti gli allenatori che si sono susseguiti negli ultimi 15 anni, oppure rimanere, probabilmente con un ruolo più ridimensionato. Perché non è un mistero che Clarence Seedorf si porterà dietro il suo staff, anche se non è ancora sicuro che tutti gli elementi possano liberarsi già da subito. Quindi la scelta per Tassotti è una: rimanere fino a giugno (quando probabilmente saluterà la banda), oppure abbandonare dopo la gara con lo Spezia. Di sicuro il Milan non lo metterà alla porta e lascerà a lui la decisione finale.
PRECEDENTE Curioso che Tassotti, ovviamente con una storia alle spalle diversa, sia nella situazione in cui si trovò Corrado Verdelli dieci anni fa, quando dopo l’esonero di Cuper da parte dell’Inter fu scelto, lui vice, come guida per la gara di Champions League a Mosca contro il Lokomotiv. Verdelli, reduce dai grandi successi con la Primavera, crollò per 3-0 e l’Inter decise di cercare subito un tecnico più esperto, affidando la squadra a Zaccheroni . Verdelli rimase comunque nello staff, salvo poi uscire di scena a fine campionato quando in panchina arrivò Mancini .
OBIETTIVO SU HONDA Tassotti domani non potrà permettersi passi falsi, però. Contro lo Spezia l’imperativo è vincere visto che la Coppa Italia viene vista dalla società come una via primaria per disputare nella prossima stagione almeno l’Europa League, considerando che il divario in classifica rispetto alle prime cinque comincia a essere siderale. Contro i liguri di Devis Mangia - fino a qualche mese fa uno dei candidati alla successione immediata di Allegri... - ci sarà spazio comunque per alcuni giocatori finora meno impiegati. Pazzini potrebbe tornare dal primo minuto ( Balotelli è squalificato), così come può debuttare dall’inizio Honda . In dubbio Muntari e Birsa , non ci saranno ancora Abate e Constant (oltre a El Shaarawy ). In porta potrebbe esserci Amelia .
ALMENO DUE COLPI Già, il portiere che due giorni fa aveva chiesto di essere ceduto, adesso è tornato sui propri passi. L’esonero di Allegri cambia tutto e Amelia ha deciso di rimanere, scelta che porterà il club a trovare nuovamente una soluzione per Gabriel (prestito in Brasile o in Portogallo? Lui ha nicchiato sull’opzione Reggina). Il club, risolte le questioni tecniche, tornerà sul mercato, seguendo ovviamente anche le indicazioni di Seedorf. Non dovrebbero esserci dei veti per le cessioni di Vergara e Zaccardo , si aspetta di capire il destino di Matri , richiesto da mezza serie A. Poi si penserà agli innesti e oltre al centrocampista, indispensabile per la Champions al di là di chi siederà in panchina, potrebbe arrivare un ulteriore difensore centrale: è quello il reparto considerato più debole dal futuro tecnico olandese.
PRECEDENTE Curioso che Tassotti, ovviamente con una storia alle spalle diversa, sia nella situazione in cui si trovò Corrado Verdelli dieci anni fa, quando dopo l’esonero di Cuper da parte dell’Inter fu scelto, lui vice, come guida per la gara di Champions League a Mosca contro il Lokomotiv. Verdelli, reduce dai grandi successi con la Primavera, crollò per 3-0 e l’Inter decise di cercare subito un tecnico più esperto, affidando la squadra a Zaccheroni . Verdelli rimase comunque nello staff, salvo poi uscire di scena a fine campionato quando in panchina arrivò Mancini .
OBIETTIVO SU HONDA Tassotti domani non potrà permettersi passi falsi, però. Contro lo Spezia l’imperativo è vincere visto che la Coppa Italia viene vista dalla società come una via primaria per disputare nella prossima stagione almeno l’Europa League, considerando che il divario in classifica rispetto alle prime cinque comincia a essere siderale. Contro i liguri di Devis Mangia - fino a qualche mese fa uno dei candidati alla successione immediata di Allegri... - ci sarà spazio comunque per alcuni giocatori finora meno impiegati. Pazzini potrebbe tornare dal primo minuto ( Balotelli è squalificato), così come può debuttare dall’inizio Honda . In dubbio Muntari e Birsa , non ci saranno ancora Abate e Constant (oltre a El Shaarawy ). In porta potrebbe esserci Amelia .
ALMENO DUE COLPI Già, il portiere che due giorni fa aveva chiesto di essere ceduto, adesso è tornato sui propri passi. L’esonero di Allegri cambia tutto e Amelia ha deciso di rimanere, scelta che porterà il club a trovare nuovamente una soluzione per Gabriel (prestito in Brasile o in Portogallo? Lui ha nicchiato sull’opzione Reggina). Il club, risolte le questioni tecniche, tornerà sul mercato, seguendo ovviamente anche le indicazioni di Seedorf. Non dovrebbero esserci dei veti per le cessioni di Vergara e Zaccardo , si aspetta di capire il destino di Matri , richiesto da mezza serie A. Poi si penserà agli innesti e oltre al centrocampista, indispensabile per la Champions al di là di chi siederà in panchina, potrebbe arrivare un ulteriore difensore centrale: è quello il reparto considerato più debole dal futuro tecnico olandese.
© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Calciomercato