Balotelli si gioca il Milan in 180 minuti

MILANO- Il Milan di Cristian Brocchi ha ancora due partite fondamentali da giocare: quella contro la Roma, in campionato, che vale la sesta posizione in classifica e la finale di Coppa Italia, del 21 maggio allo stadio Olimpico, contro la Juventus di Allegri che, in caso di vittoria, darebbe ai rossoneri l’accesso diretto al tabellone principale di Europa League. Il Milan dovrà cercare in tutti i modi di fare sua la Coppa Italia, più che per il trofeo in sé che manca in bacheca dal 2003, per la possibilità di giocare in Europa nella prossima stagione.

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ESAME DI MATURITA’- Le sfide contro la Roma e la Juventus saranno un vero e proprio esame di maturità per Cristian Brocchi, per la tutta la squadra, ma soprattutto per un giocatore: Mario Balotelli. Il classe 90 è ancora fermo in campionato alla rete, del 22 settembre, siglata su punizione contro l’Udinese. I gol diventano tre complessivamente se si contano anche le due reti in Coppa Italia siglate tra gennaio e marzo contro l’Alessandria di Gregucci. Balotelli, dunque, non segna dal lontano primo marzo: il Milan ha bisogno delle sue reti e del suo talento in queste ultime due partite davvero delicate per i rossoneri ma anche per il suo futuro.

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RISCATTO- Il Milan ha tutte le intenzioni di puntare ancora su Balotelli nella prossima stagione, ma alle sue condizioni. L’ex attaccante del City e dell’Inter è arrivato in estate dal Liverpool, con un prestito secco. I Reds lo pagarono la bellezza di 20 milioni di euro, nell’estate del 2014, e non rientra più nei piani del club inglese che è disposto a trattare con la società di via Aldo Rossi. Il Milan non vuole svenarsi e punterà sul rinnovo del prestito, con ingaggio pagato al 50%, oppure al riscatto dell’intero cartellino ma a cifre decisamente contenute. Il Liverpool, però, non vuole regalare Supermario ai rossoneri e proverà in tutti i modi a monetizzare dalla sua cessione. Balotelli, dunque, ha in mano il suo destino: in 180 minuti si gioca, per l’ennesima volta nella sua travagliata carriera, il futuro.