MILANO - Roberto Mancini ha chiesto ad Ausilio e Gardini un solo giocatore senza concedere alternative: Yaya Tourè. Il tecnico è uscito dall'incontro con i dirigenti dell'area tecnica decisamente rinfrancato, anche perchè sa che Zhang Jindong si deve presentare con un ottimo biglietto da visita per fare breccia nei tifosi nerazzurri. Quindi, l'ivoriano, per il curriculum che possiede, è quanto di meglio il mercato possa offrire. La trattativa entrerà nel vivo la prossima settimana, dopo che sarà ratificato l’accordo per il passaggio del 70% del club ai cinesi. L'agente del centrocampista, dopo le tante promesse fatte a lui e al suo assistito da Mancini, attende che anche la dirigenza si faccia avanti in modo concreto.
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DUBBI TECNICI - Il matrimonio tra Tourè e l'Inter di certo si farà, ma rimane un problemo da risolvere, quello tecnico. Si sa che l'ivoriano durante la sua carriera ha trovato il suo posto in mezzo al campo alle spalle del centravanti nel 4-2-3-1. Il posto in cui il neo arrivato Banega è rinato al Siviglia. Il rischio maggiore è che l'arrivo di Tourè faccia traslocare l'argentino in un'altra zona del campo depotenziandone il rendimento. La scelta di Mancini (ha il contratto in scadenza tra un anno) sembra più un modo per cercare di fare all-in nel torneo che verrà.