[...] «La Juventus non è una società «venditrice», come ama ripetere Beppe Marotta, ma se i giocatori chiedono di essere ceduti in linea di massima, vengono accontentati. Higuain non fa eccezione, anche perché la stessa dirigenza si trova di fronte all’ultimo mercato nel quale può monetizzare la cessione del numero nove senza rischiare dolorose minusvalenze: a 30 anni e dopo due grandi stagioni, il Pipita vale ancora una cifra in linea con il suo valore da libro (ovvero 54 milioni di euro). Non è detto, infatti, che superato il crinale dei 31 e con un contratto che si avvicina alla scadenza, i bianconeri possano massimizzare l’incasso. Quindi, di fronte alla possibilità di costruire una cessione senza minusvalenze e con la possibilità di ringiovanire quel ruolo (con un bomber come Morata o Icardi), anche Beppe Marotta e Fabio Paratici non si tirano indietro. D’altra parte la loro rivoluzione permanente è uno dei grandi segreti dell’infinito ciclo vincente della Juventus dei sette scudetti consecutivi.