Pagina 2 | Inter, Atletico Madrid su Icardi: decide Simeone

MILANO - C’è pure Icardi (insieme a Lautaro Martinez) tra i preconvocati di Lionel Scaloni, ct dell’Argentina, per la prossima Copa America. Fosse Maurito protagonista in Brasile, per l’Inter sarebbe una manna, considerato che mai come in queste settimane la sua quotazione di mercato è così bassa. La situazione è ancora in stallo, ma la certezza è che cedere l’uomo da 123 gol sarà alquanto problematico: impossibile ottenere i 110 milioni della clausola, difficile - al momento - riuscire a non subire i “ricatti” di chi vuole sfruttare la situazione per avere Icardi a prezzo di saldo. L’Inter da mesi ha capito che l’unica strada per fare fruttare il cartellino è quella di ottenere un grande giocatore come contropartita e guarda con interesse verso Torino e Madrid, dove l’Atletico è stato tra i pochi club ad approfondire i sondaggi con Wanda Nara.

Quelle sono, insieme a Parigi (dove l’arrivo di Icardi è collegato all’addio di Cavani), pure le uniche destinazioni gradite alla famiglia in caso di addio: Torino sarebbe l’ideale vista la vicinanza con Milano, ma pure a Madrid Wanda potrebbe continuare a coltivare le sue ambizioni da soubrette. Nel gioco a incastri tutti sanno che l’Inter, per evidenti motivi, sarà costretta ad agire di rimessa, però gli Icardi non possono tirare troppo la corda: Suning - come certifica la parabola di Ramires allo Jiangsu - non è disposta a farsi prendere in giro da dipendenti con ingaggi milionari.

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Un terremoto che coinvolge pure Paulo Dybala, secondo fonti spagnole il prescelto per sostituire il francese. Simeone però voleva già Icardi prima che si concretizzasse il golpe blaugrana su Griezmann e tanto più lo vorrebbe ora avendo a disposizione un tesoro da 125 milioni. La maggior parte di quei soldi dovranno essere spesi per arrivare all’erede del francese, mentre il resto potrebbe essere investito per arrivare al centravanti, dato che per diversi motivi hanno deluso tanto Diego Costa quanto Alvaro Morata. Tra Inter e Atletico i rapporti sono ottimi anche alla luce dell’affare Vrsaljko e Marotta - anche per ragioni di opportunità - non potendo più arrivare a Dybala sarebbe ben contento di piazzare Icardi in Spagna piuttosto che alla Juve. A Madrid, tra l’altro, c’è Thomas Partey, tuttocampista ghanese che da almeno un paio d’anni è nei radar di Ausilio e che, per caratteristiche, può fare al caso di Antonio Conte. Il cartellino del giocatore (unito a un robusto conguaglio) potrebbe sbloccare l’impasse su Icardi. Nei piani dell’Inter c’è l’intenzione di reinvestire quei soldi per provare un contro sorpasso alla Juventus per Federico Chiesa che è il primo della lista tra gli esterni d’attacco per Conte.

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Un terremoto che coinvolge pure Paulo Dybala, secondo fonti spagnole il prescelto per sostituire il francese. Simeone però voleva già Icardi prima che si concretizzasse il golpe blaugrana su Griezmann e tanto più lo vorrebbe ora avendo a disposizione un tesoro da 125 milioni. La maggior parte di quei soldi dovranno essere spesi per arrivare all’erede del francese, mentre il resto potrebbe essere investito per arrivare al centravanti, dato che per diversi motivi hanno deluso tanto Diego Costa quanto Alvaro Morata. Tra Inter e Atletico i rapporti sono ottimi anche alla luce dell’affare Vrsaljko e Marotta - anche per ragioni di opportunità - non potendo più arrivare a Dybala sarebbe ben contento di piazzare Icardi in Spagna piuttosto che alla Juve. A Madrid, tra l’altro, c’è Thomas Partey, tuttocampista ghanese che da almeno un paio d’anni è nei radar di Ausilio e che, per caratteristiche, può fare al caso di Antonio Conte. Il cartellino del giocatore (unito a un robusto conguaglio) potrebbe sbloccare l’impasse su Icardi. Nei piani dell’Inter c’è l’intenzione di reinvestire quei soldi per provare un contro sorpasso alla Juventus per Federico Chiesa che è il primo della lista tra gli esterni d’attacco per Conte.

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