SARRI IN POLE, INZAGHI IL PIANO B
IL PIANO B - La pista che la Juventus sta battendo con più continuità, ve lo diciamo ormai da diversi giorni, è quella che porta a Maurizio Sarri: vi aggiorniamo a pagina 3. Ormai delineato anche il piano B: Simone Inzaghi. Un’etichetta, quella di piano B, che non deve far pensare a uno scarso gradimento verso il tecnico della Lazio: se è l’alternativa più concreta a Sarri è perché piace e non poco. Piace per la capacità di raggiungere i risultati, per come sfrutta le qualità dei giocatori (è con lui che Milinkovic Savic è esploso), per lo stile in campo e fuori. Se Sarri è davanti a lui nell’indice di gradimento è per la maggiore esperienza internazionale e perché la società valuta positivamente l’idea di provare a dare nuovi stimoli ai giocatori con un tecnico dall’approccio e dai metodi completamente diversi da quelli di Allegri, al quale Inzaghi è più simile.
Dovesse riuscire a rimontare, Inzaghi andrebbe ovviamente di corsa alla Continassa, dove farebbe un salto di qualità in termini tecnici ed economici: la Juventus potrebbe triplicargli l’attuale stipendio da 1,2 milioni spendendo poco più della metà di quanto faceva (e per la verità continuerà a fare) per pagare Allegri. Il nodo, se alla fine fosse lui il prescelto, è l’anno di contratto che lo lega ancora alla Lazio: Claudio Lotito non è mai stato una controparte morbida nelle trattative, neppure in situazioni di questo tipo, e i rapporti con Agnelli e la Juventus non sono certo idilliaci.