© BartolettiROMA - Nonostante le smentite di rito, ieri la Roma ha incontrato Paulo Fonseca. E' forse la svolta decisiva nella corsa alla panchina giallorossa, anche se va ricordato che c'è stato un contatto diretto anche con Roberto De Zerbi. Ma se il club si è mosso per sentire il portoghese, la sensazione è che sia lui il prescelto. Fonseca ha ascoltato la proposta giallorossa (triennale da 2.5 milioni più bonus) chiedendo delucidazioni sulla questione ambientale, tecnica e anche economica. Si è informato quindi sul piano acquisti-cessioni che ha in mente la società, chiedendo la possibilità di trattenere alcuni big in partenza, proponendo calciatori (su tutti il terzino sinistro Ismaily) e dando un via libera di massima all’accordo. Ora bisognerà avere l’ok da parte dello Shakhtar. De Zerbi, dunque, parte indietro e resta per ora la principale alternativa.
I big da trattenere
La Roma ha illustrato anche la situazione relativa ai conti del club. Il rosso di 23.4 milioni nell’ultima trimestrale (al 31 marzo 2019) impone al club, entro il 30 giugno, di dover effettuare plusvalenze per un ammontare pari a 40-45 milioni. Potrebbero bastare le cessioni annunciate di Dzeko, incassando 13 milioni (+4,2 sull’attuale valore contabile) e Manolas, sfruttando la clausola di 36 milioni (+32) per riuscire nell’intento. Di certo per il 4-2-3-1 (con difesa molto alta) del tecnico lusitano Manolas sarebbe l’ideale. Va però convinto il difensore greco a restare. Non facile visto che Maurizio Sarri lo accoglierebbe a braccia spalancate a Torino.
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