© CanonieroWOLVERHAMPTON - Salvo cataclismi, già oggi Laxalt diventerà un giocatore del Torino. Questo, a dispetto di tutte le voci rimbalzate ieri nel mondo del mercato, tra sorpassi a destra cercati a ripetizione dal Sassuolo e contromisure poste man mano in essere dal club granata. Raccontano che il direttore sportivo Bava, al seguito della squadra in Inghilterra con al fianco Cairo, abbia dovuto effettuare non una o due, ma parecchie telefonate con destinazione Italia per controllare la situazione.
Torino, Cairo: "Laxalt? Gli annunci solo dopo la firma"
E continuare a tenerla sì fluida, ma a tutto vantaggio del Torino. Grande determinazione e precise strategie di fondo. Telefonate a dirigenti del Milan e, ripetutamente, al procuratore dell’esterno uruguaiano, Ariel Krasouski. Che così, dopo un ultimo incontro nella sede rossonera per definire i dettagli, ha infatti parlato, in serata: «Con il Toro l’affare si può concretizzare entro domani (oggi, ndr)».
Laxalt al Torino: le cifre
Appunto. Tanto che già si delineano le cifre: prestito in cambio di 500 mila euro con diritto di riscatto fissato a 11,5 milioni. L’ingaggio del giocatore (1,8 milioni) sarà a carico del Torino. Tutto ciò per potersi ritrovare già lanciati, con la strada spianata, sulla giornata odierna. E stringere definitivamente, con l’apposizione ufficiale delle firme. L’obiettivo del ds era del resto quello di portare a casa l’esterno al più presto (doppiamente fondamentale a fronte dell’infortunio di Ansaldi: che ne avrà per un mese e mezzo). Già oggi potrebbero svolgersi le visite mediche. Al più tardi domattina. Così da depositare subito il contratto. E convocare Laxalt per la partita di domenica contro l’Atalanta, a Parma.
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