TORINO - Che Sandro Tonali e Gaetano Castrovilli piacciano alla Juventus è arcinoto. E che il bresciano sia un po’ meno difficile da raggiungere è chiaro: perché ha un contratto in scadenza nel 2021 (pur con opzione sul 2022) e perché in estate lascerà il Brescia, che ormai gli va stretto, mentre la Fiorentina proverà a tenere il suo gioiello, forte di un accordo fino al 2024. Situazioni di mercato che sicuramente peseranno nella scelta della società bianconera, orientata però anche da valutazioni di campo. Tonali e Castrovilli non sono identici: balza all’occhio vedendoli all’opera e lo confermano le approfondite statistiche del sito specializzato Wyscout.
Ruolo
La prima differenza è il ruolo, le heatmap in basso in questa pagina sono chiare. Tonali può giocare mezza la, preferibilmente a destra, o centrocampista centrale come fa nel Brescia. Castrovilli è una mezzala pura e si esprime meglio a sinistra. Questo è un primo fattore che Fabio Paratici potrebbe considerare. Soprattutto in relazione al destino di Miralem Pjanic: in caso di cessione del bosniaco, con spostamento di Bentancur in posizione di vertice basso, un altro giocatore in grado di ricoprire quel ruolo potrebbe essere prezioso.
Fase offensiva
Al di là della posizione, i numeri di questo campionato (da leggere tenendo conto della differenza tra Fiorentina e Brescia) mostrano anche le diverse caratteristiche dei due. Del viola balzano all’occhio la maggior propensione offensiva (dovuta anche al diverso ruolo), il dribbling più efficace e una migliore capacità di fraseggio. Castrovilli ogni 90 minuti giocati tira in media 1,22 volte contro lo 0,89 di Tonali, trovando più spesso la porta (31% contro 26,3%), tenta 6,47 dribbling e riesce nell’intento nel 56,5% dei casi, mentre il bresciano prova a saltare l’uomo 2,27 volte ogni 90’ e ci riesce nel 49,1% dei tentativi. Migliore anche la precisione del viola nei passaggi: 81,7% contro 75,1% in generale, 73,5% contro 64,6% per quelli in avanti. Tonali però spicca per quanto riguarda i passaggi filtranti: li tenta più spesso (1,3 ogni 90 minuti contro 0,8) e con maggior precisione (28% contro 21,1%). E’ anche così, oltre che con l’abilità sui calci piazzati, che si spiegano i suoi 5 assist contro i 2 di Castrovilli. Magari è meno brillante, ma anche lui è capace di incidere.
Fase difensiva
Allo stesso modo, pur avendo caratteristiche più offensive, Castrovilli non sfigura affatto nei numeri della fase difensiva. A cominciare dai palloni recuperati a partita, che sono praticamente gli stessi, 6,19 ogni 90 minuti giocati per Tonali e 6 per il viola. Castrovilli tenta e vince addirittura più duelli difensivi - il 57,6% di 7,73 ogni 90 minuti contro il 54,5% di 5,9 - del talento del Brescia che però domina nei duelli sui palloni vaganti: ne vince il 51,7% contro il 39,6% della mezzala della Fiorentina. Un altro dato significativo per la fase difensiva è quello dei palloni intercettati: Tonali ne colleziona 5,16 ogni 90’, Castrovilli 3,07. Giovani, italiani e completi, dunque, ma diversi: ed è anche su questa diversità che la Juventus farà la sua scelta.