Dybala: soldi o big. Da Pogba a Isco, sarà l’ultimo assist?

La Juve è decisa a cedere la Joya: plusvalenza enorme, ma pochi possono spendere 90-100 milioni. Più facile uno scambio con il francese o lo spagnolo, ma il volere dell’argentino sarà decisivo
Dybala: soldi o big. Da Pogba a Isco, sarà l’ultimo assist?© Marco Canoniero

TORINO - Piena di gioia, ma senza Joya. La Juventus e Andrea Pirlo progettano così la stagione 2020-21: da chiudere festeggiando, ma da giocare senza Paulo Dybala, di nuovo sul mercato. Per motivi tecnico-tattici - una stagione da 17 gol e 14 assist non ha cancellato i dubbi del club sulla sua incisività ad altissimo livello (ossia la seconda parte della Champions) e Pirlo ritiene che Ronaldo renda meglio con una prima punta - e per motivi economici: la distanza tra i 15 milioni di ingaggio chiesti e gli 8 più 2 di bonus offerti ha rallentato (ma non stoppato) la trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2022 e dunque spinge la società a una cessione immediata. Cessione che porterebbe una plusvalenza con cui completare il progetto di rinnovamento.

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CONTANTI - Già, perché Dybala, acquistato nel 2015 dal Palermo per 32 milioni più 8 di bonus, è a bilancio per circa 10 e venderlo attorno ai 90-100 milioni darebbe a Paratici la potenza di fuoco necessaria per fornire a Pirlo un grande centrocampista e il centravanti che il Maestro vuole accanto a CR7 (ricordiamo che la plusvalenza va tutta a bilancio immediatamente, mentre del costo di un giocatore acquistato va a bilancio solo l’ammortamento annuale: un calciatore pagato 50 milioni che firma un quinquennale, ad esempio, pesa sul bilancio in corso per 10 milioni).

Prima però bisognerebbe trovare un club disposto a pagare 90-100 milioni. Tutt’altro che facile in piena crisi economica per la pandemia di Covid-19. Real Madrid, Manchseter City, Manchester United e Psg sono forse i soli che potrebbero permettersi un esborso del genere. Ma probabilmente anche questi preferiranno evitarlo, o tenersi quel jolly per strappare un gioiello a chi vorrebbe tenerselo stretto.

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TORINO - Piena di gioia, ma senza Joya. La Juventus e Andrea Pirlo progettano così la stagione 2020-21: da chiudere festeggiando, ma da giocare senza Paulo Dybala, di nuovo sul mercato. Per motivi tecnico-tattici - una stagione da 17 gol e 14 assist non ha cancellato i dubbi del club sulla sua incisività ad altissimo livello (ossia la seconda parte della Champions) e Pirlo ritiene che Ronaldo renda meglio con una prima punta - e per motivi economici: la distanza tra i 15 milioni di ingaggio chiesti e gli 8 più 2 di bonus offerti ha rallentato (ma non stoppato) la trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2022 e dunque spinge la società a una cessione immediata. Cessione che porterebbe una plusvalenza con cui completare il progetto di rinnovamento.

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