Soumaré, Inter-Milan è derby anche sul mercato

Il mediano del Lille, con il contratto in scadenza nel 2022, è seguito dagli scout rossonerazzurri
Soumaré, Inter-Milan è derby anche sul mercato© EPA

MILANO - Da sempre le soste per le nazionali offrono ai club dei momenti di riflessione per osservare - dal vivo, ma anche in tv o tramite canali specializzati come WyScout - i giocatori in vista dei prossimi mercati. Inter e Milan nell’ultima sessione si sono sfiorati su alcuni obiettivi, vedi per esempio Tonali, con i nerazzurri sul centrocampista del Brescia per mesi e poi superati a inizio settembre dal Milan una volta che Zhang e Conte avevano concordato di andare su altri obiettivi.

Il club rossonero ha ragionato anche su altri centrocampisti, fra questi Boubakary Soumaré, 21enne mediano del Lilla e della nazionale francese Under 21. Il club francese non ha mai aperto a un prestito, anzi, ha pure rimbalzato per esempio il Newcastle che aveva messo sul piatto addirittura 35 milioni. A fine mercato hanno fatto un pensiero sul giocatore anche Inter e Napoli, che poi ha virato su Bakayoko. Ecco, secondo i rumors di radio-mercato, Milan e Inter non abbandonano la pista Soumaré. Il ragazzo, che non ha giocato l’ultima gara di campionato il 4 ottobre perché distratto dalle tante voci, ora è rimasto al Lilla, ma ha il contratto in scadenza nel 2022 e dunque, senza rinnovo, nel 2021 potrebbe essere ceduto. Inter e Milan lo stanno monitorando con attenzione e anche oggi gli scout dei due club seguiranno la sfida della Francia Under 21 con la Slovacchia a Strasburgo.

Il Milan, soprattutto se dovesse approdare alla seconda fase dell’Europa League potrebbe voler ampliare l’organico a disposizione di Pioli, mentre l’Inter a gennaio dovrebbe cedere Vecino, mentre andranno valutate le posizioni di Brozovic, Nainggolan ed Eriksen, tutti sul piede di partenza nelle ultime settimane di mercato. Conte, ricordiamo, avrebbe voluto un mediano difensivo da piazzare in mezzo al campo, vedi il sogno Kanté: chissà che nei prossimi mesi la dirigenza non possa puntare su un elemento più giovane.

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