TORINO - Non c’è solo l’attacco e il presente nei pensieri della Juventus. Fabio Paratici, come sempre, con un occhio guarda a come rinforzare la rosa di Andrea Pirlo per la volata finale e con l’altro lavora per rinfrescare e rinforzare la squadra in ottica futura. Così in vista del prossimo anno c’è un nome che stuzzica più di altri da ormai un mese l’uomo mercato juventino: Bryan Reynolds. Il 19enne terzino di Dallas, rivelazione dell’ultima Mls, è un pallino della dirigenza campione d’Italia. Alla Continassa, però, non possono tesserare in questa sessione Reynolds avendo terminato le caselle per i giocatori extracomunitari con gli acquisti estivi di McKennie e Arthur. Pur di anticipare la concorrenza, la Juventus sta cercando di chiudere l’affare in sinergia col Benevento. La pista è caldissima. I contatti sono andati avanti anche ieri sull’asse Juve-Benevento-Dallas e c’è ottimismo sulla fumata bianca. Il giocatore ha già espresso la preferenza per i bianconeri nonostante il pressing anche di Roma e Bruges. Nel mirino in Mls ci sono anche Araujo (LA GalaxY) e il giovanissimo Clark (New Yorl RB).
Moda Usa
Bryan Reynolds è il secondo americano della storia della Juventus dopo Weston McKennie acquistato in estate dallo Schalke 04 e già entrato nel cuore dei tifosi.
Non è un caso che la Juventus guardi ai talenti stelle e strisce: da una parte c’è la crescita progressiva della scuola americana (sono sempre di più i giocatori statunitensi che hanno successo ad alti livelli in Europa), dall’altra c’è il mercato americano.Gli Stati Uniti sono terreno di conquista per il marketing della Juventus e avere giocatori popolari e nel giro della Nazionale Usa è certamente un passe-partout di notevole efficacia.