Il Venezia Usa riparte da Javorcic e Molinaro

La proprietà americana, dopo il ritorno in Serie B, proverà ad allestire una squadra che torni protagonista, nonostante le tante scorie della retrocessione: in panchina Javorcic, il terzino nuovo dirigente
Il Venezia Usa riparte da Javorcic e Molinaro© ANSA

TORINO - Il Venezia che torna in B dopo una sola stagione di A è una squadra ferita, con una tifoseria delusa dalle scelte della proprietà: in Laguna si pensa che la massima serie poteva essere mantenuta dando più fiducia all’ossatura della squadra che un anno fa vinceva i playoff di B e con meno acquisti rivelatisi poco incisivi. In questa B che sarà in realtà A2, il patron statunitense Duncan Niederauer, proverà ad allestire un Venezia che torni protagonista, nonostante le tante scorie della retrocessione. Al mercato ci penserà l’ex giocatore Cristian Molinaro che raccoglierà l’eredità (non semplice) del duo Poggi-Collauto, molto amati a Venezia e che non si sono lasciati bene col club. L’idea è quella di incassare il più possibile dagli elementi che hanno mercato: il centrocampista sloveno Domen Crnigoj sta per andare in Premier League, avviatissima la trattativa col neo promosso Nottingham Forest, era stato scovato a parametro zero dal duo Collauto-Poggi, sarà una bella plusvalenza; l’attaccante francese Thomas Henry è appena passato al Verona (prestito oneroso di un milione); l’estroso Mattia Aramu ha rinnovato fino al 2024 ma ha mercato in A e se arriva l’offerta giusta, partirà anche lui, al pari del difensore Pietro Ceccaroni. In entrata, è stato un bel colpo l’arrivo a parametro zero dal Frosinone del terzino destro Federico Zampano, 28 anni, reduce da un’ottima stagione, ha firmato un triennale. Prima, erano arrivate due scommesse straniere scovate dall’uomo di fiducia di Niederauer, Alex Menta, specializzato nel valorizzare talenti sconosciuti a parametro zero: il centrocampista danese Magnus Kofod Andersen, 23 anni, ex Nordjaelland, 171 gare e 7 gol nella A danese; il difensore polacco Przemyslaw Wisniewski, classe ’98, 135 gare e 4 gol nel Gormik Zabrze, alto 1.95, passato dalle selezioni giovanili polacche.

LA PANCHINA Ma la scommessa più interessante, Niederauer la fa in panchina, affidata al croato Ivan Javorcic, 43 anni, prelevato dal Sudtirol pagando una penale di 75mila euro. Javorcic è ormai mezzo italiano, fu centrocampista di Brescia, Crotone, Treviso, Atalanta, Arezzo, Pizzighettone e Feralpi Lonato. Nella passata stagione, non solo ha portato il Sudtirol in B per la prima volta nella sua storia, superando nel proprio girone il più quotato Padova. Ma lo ha fatto con la miglior difesa d’Europa, solo 9 gol al passivo. Insomma, è uno che va tenuto d’occhio per il calcio solido che propone: dopo un apprendistato in C, passato anche dalle panchine di Mantova e Pro Patria, è pronto a misurarsi con la B. Starà a lui provare a riconquistare una piazza ancora lacerata dalla retrocessione.

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