© Getty ImagesDa star a zavorra del Valencia. La parabola di Edison Cavani tende sempre di più verso il basso. A 36 anni l'attaccante uruguaiano è finito ai margini del progetto tecnico del club iberico e sogna di tornare in Sudamerica.
Che Cavani non rientri più nei piani del tecnico Rubén Baraja non è un mistero: nelle ultime partite della scorsa stagione è palesemente scivolato indietro nelle gerarchie ma, forte di un altro anno di contratto, non ha intenzione di salutare senza un cospicuo incentivo all'esodo.
Valencia-Cavani, il braccio di ferro
Il Valencia non ha finora compiuto alcun passo per agevolare l'uscita di Cavani perché, stando a quanto riferisce "Marca", la dirigenza non intende affrontare ulteriori spese per l'ex centravanti del Napoli, già premiato con bonus alla firma nel 2022 al momento della firma del suo contratto quando, preso a parametro zero, fu tesserato a margine della fine della sua esperienza al Manchester United.
Il Valencia temporeggia, dunque, augurandosi che sia Cavani a venire incontro alla società per trovare il giusto compromesso a stringersi la mano, riducendo al minimo possibile l'esborso economico per la sua partenza. In tal senso, scartata l'opzione di trasferirsi in Arabia Saudita, l'Argentina potrebbe rappresentare la soluzione per ottenere reciproca soddisfazione.
Cavani al Boca Juniors: il Valencia pronto a discutere la rescissione
ESPN rivela, infatti, che grazie all'interesse del Boca Juniors, Cavani avrebbe dato mandato al suo al suo agente Walter Guglielmone di discutre le condizioni per la risoluzioni del contratto con il Valencia e il passaggio al Boca Juniors da svincolato.
Il problema è l'ingaggio di Cavani, che è supera nettamente il tetto fissato dal Boca. Si tratta. La formula sbrogliare la matassa non dovrebbe essere, in ogni caso, quella del prestito con un contributo al pagamento dello stipendio, scartata per i motivi sopra elencati dal Valencia, che intende risolvere presto e definitivamente la questione.